Diocesi di Latina: “La vita buona – una coraggiosa rivoluzione culturale”
Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale
Azione Cattolica Italiana
Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti
Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani
Si conclude il percorso formativo: “ Consumo, dunque sono : con Papa Francesco per una coraggiosa rivoluzione culturale” , promosso da MEIC Movimento Ecclesiale di Impegno culturale, dall’Azione Cattolica, dall’UCID Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e dalle ACLI Associazione Cristiane dei Lavoratori italiani di Latina. Il ciclo degli incontri ha visto la relazione della prof.ssa Laura Foti sulla corsa al consumo ed all’apparire della società liquida teorizzata da Bauman e l’intervento del prof. Luca Pandolfi sui nuovi pardigmi delle comunicazioni dominati internet e dai social.
Dopo aver quindi sviluppato una analisi della società post moderna con i suoi limiti e le sue potenzialità, viene presentata la rivoluzione culturale che ci propone Papa Francesco nella Laudato sì, al n.114.
A parlarne sarà il Prof. Vincenzo Rosito, Docente di Filosofia teoretica alla Pontificia Facoltà Teologica S.Bonaventura – Seraphicum di Roma con una relazione dal titolo “La vita buona – una coraggiosa rivoluzione culturale”.
L’incontro si svolgerà Venerdì 4 maggio 2018 alle ore 20.30 presso l’Aula S.Tommaso d’Aquino della Curia vescovile in Via Sezze n.16 a Latina.
Saranno presenti i responsabili delle associazioni promotrici del percorso formativo Sabrina Fieni presidente del MEIC, Alessandro Mirabello presidente dell’Azione Cattolica, Maurizio Scarsella presidente delle ACLI Anna Maria D’Achille presidente dell’UCID.
Costantino Mustacchio dichiara: “Siamo arrivati a questo terzo e ultimo incontro di un ciclo innovativo e coinvolgente. Lo scorso appuntamento ha aperto riflessioni e scenari originali rispetto all’approccio alla rete, è questo il significato di un percorso che tende ad allargare gli orizzonti sociali, ma mantenendo dei saldi riferimenti culturali ed etici”.
Ad intervenire per le Acli Provinciali di Latina, il Presidente Maurizio scarsella: “Siamo contenti di aver collaborato in questo percorso con le organizzazioni Diocesane e sentiamo l’impegno di diffondere la formazione sociale come una comune missione del Terzo Settore e in particolare di quello ispirato dalla dottrina sociale della Chiesa”.
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Eletta la Segreteria Provinciale della FAP Acli, Federazione Anziani e Pensionati Acli
Oggi presso la sede delle Acli Provinciali di Latina si sono riuniti i componenti del Comitato Provinciale della FAP Acli. I partecipanti, eletti nel Congresso dello scorso 17 Aprile, hanno dibattuto e votato la nuova Segreteria Provinciale. È stato confermato Segretario Provinciale Donato Romagnuolo.
Romagnuolo ha già ricoperto tale incarico nello scorso quadriennio, è un ingegnere in pensione del settore delle telecomunicazioni. Ha dichiarato la sua ferma volontà di continuare nel percorso di tutela dei diritti dei pensionati, ma anche di voler svolgere promozione sociale per gli stessi. Ha riproposto un programma di attenzione alla salute degli anziani e in particolare le visite mediche gratuite per tutti gli iscritti.
Vice Segretario Provinciale è stato rieletto il terracinese Franco Assaiante, sindacalista del settore metalmeccanico ed operaio in pensione.
Assaiante guiderà tutte le azioni sindacali dell’organizzazione ed è stato il relatore di tutta la fase congressuale.
Per la prima volta è stata eletta in segreteria la signora Nali Valme, operaia di Latina in pensione.
A concludere la Segreteria, i componenti di diritto Maurizio Scarsella, Presidente delle Acli Provinciali di Latina, ed Agostino Mastrogiacomo, Presidente Provinciale di Acli Terra.
Nicola Tavoletta, Direttore delle Acli Provinciali di Latina, esprime la soddisfazione di aver visto celebrare un Congresso ricco di contenuti politici e sociali e di poter seguire un’associazione che si dedica con iniziative efficaci alla salute e al benessere dei propri iscritti. La Fap, come tutte le organizzazioni facenti parte delle Acli, è protesa nel voler dare un servizio concreto alla comunità pontina, collaborando con le istituzioni, ma anche anticipando i tempi e le istanze sociali.
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Nicola Tavoletta: Dibattito aperto sulle automazioni
La provincia di Latina ha avuto modo di affrontare in queste settimane due dibattiti importanti, che hanno una comune matrice, vista nell’aspetto positivo e in quello negativo: l’automazione rispetto al lavoro e rispetto alla vita sociale.
Le riflessioni sono state approfondite da due giornali nazionali, il Corriere della Sera e l’Avvenire, portando in evidenza le esperienze pontine.
Il Corriere della Sera, tramite un testo di Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss, ha evidenziato il dibattito avuto al Festival dei Giovani di Gaeta, sull’incidenza dei robot nel lavoro. Ha auspicato la capacità di intuire che i robot non ruberanno il lavoro, ma ne genereranno altro diverso. Questo successe con l’avvento dell’informatica. I ragazzi proprio nella nostra Gaeta si sono confrontati su questo tema.
L’ Avvenire è attivo con Lazio Sette nel seguire l’impegno delle organizzazioni diocesane e d’ispirazione cristiana nella nostra provincia nell’affrontare la questione delle ludopatie rispetto alle slot.
Il gioco informatizzato.
Importante il cartello di varie organizzazioni di terzo settore nella campagna “Mettiamoci in Gioco” e proprio quella delle Acli e dell’UsAcli “il Gioco non è un azzardo”.
La provincia di Latina vive un momento di riflessione sulle questioni delle automazioni, sui robot, lo evidenziano i media nazionali, ma non la politica locale.
Ci sono gli spunti e le intuizioni dei giovani, delle scuole e dei movimenti ecclesiali, ma non viene valorizzato tutto questo in una visione politica e neanche in azioni amministrative sistematizzate.
È proprio l’Avvenire a riportare i successi amministrativi e sociali di tantissimi comuni italiani nella lotta alle ludopatie; non ve né uno pontino.
Le Acli provinciali di Latina l’anno scorso evidenziarono i dati allarmanti della provincia del Sole 24 Ore: 1358 euro spesi di media, 5,81% del pil provinciale bruciato, 1 slot ogni 157 abitanti.
Sull’aspetto positivo dell’automazione del lavoro sono stati gli studenti del Festival di Gaeta ad impressionare per creatività rispetto alla riqualificazione e a idee per prospettive.
Le rappresentanze politiche locali hanno l’opportunità di intercettare questi dibattiti per maturare soluzioni per la comunità pontina.
Le Acli e il terzo settore già ci sono dentro ora tocca alle Istituzioni amministrative.