Due gli aspetti sottolineati da Nardone, da 37 anni in servizio al mercato, il quale non ha nascosto che il settore dell’ortofrutta – in generale – sia esposto al pericolo di infiltrazioni. Ma in questi stessi anni, sempre secondo il direttore, non è mai stata sequestrata droga nel Mof. Anche per il rilascio delle concessioni (il mercato ha 115 stand) i controlli sarebbero piuttosto scrupolosi, senza mai grandi problemi se non un caso due anni fa. Discorso diverso per il mondo dei trasporti: in un carico di 2500 cassette su un camion – e il numero di mezzi giornaliero che fa ingresso al Mof varia dai 2000 ai 2500 – è difficile da parte degli investigatori individuare eventuali carichi illegali nascosti. Elementi criminali possono infiltrarsi, pertanto, tra chi lavora onestamente. La soluzione sarebbe quella di un rapporto ancor più sinergico tra chi amministra il mercato e le forze dell’ordine. L’ipotesi di trasferire il commissariato di Fondi all’interno del Mof, nonostante un investimento sulla palazzina da parte della spa di circa 450 mila euro, pare però tramontata.
I consiglieri presenti all’audizione hanno formulato richieste di chiarimento sulle numerose notizie di stampa che riguardano il Mof. Inoltre si è parlato della necessità di evitare che il mercato ortofrutticolo entri nel percorso dei prodotti delle agromafie, dell’ipotesi di un Mof parte civile nelle vicende giudiziarie e del fatto che in passato siano state avviate indagini di Dia, Dda e forze dell’ordine. È emerso anche che esiste un Mof “obiettivo sensibile”, che da un lato produce e dà lavoro a tantissime famiglie e dall’altro, per fattori esterni legati al mondo dei trasporti, è esposto a problemi sul piano della legalità. Invocata la presenza di più presidi di legalità, commissariato incluso, e apprezzata la prassi del direttore di accompagnare in giro per il mercato ufficiali delle forze dell’ordine. Durante l’audizione è stato anche ricordato che la società è da tre anni senza presidente e vicepresidente, il primo di nomina regionale e il secondo comunale.