«Cresce la destra nazionalista in Europa, ma la maggioranza europeista complessivamente regge. Questa è una buona notizia per il futuro dell’Unione, ma c’è da fare attenzione. Dobbiamo andare oltre gli appelli all’unità o la declamazione dei bellissimi valori costituenti dell’UE. Le politiche di coesione devono produrre più benessere e giustizia sociale in modo tangibile ed evidente». Partono da qui le considerazioni del segretario provinciale del Partito Democratico, Omar Sarubbo, sull’esito delle elezioni europee.
«L’astensione aumenta ancora – sottolinea – è un dato molto preoccupante, ancora più evidente nella provincia di Latina (44,69%). La partecipazione al voto in Italia nel 2019 fu del 56,09%, in questa tornata è sceso di sette punti. Il disinteresse e la sfiducia della cittadinanza nei confronti di tutta la politica assumono dimensioni tali da configurare un vero e proprio allarme democratico per cui il sistema politico deve davvero imporsi una profonda riflessione».
Il Pd è il partito che avanza di più dalle politiche riducendo significativamente la distanza da Fratelli d’Italia. Ha premiato, secondo Sarubbo, la campagna palmo a palmo: «Elly Schlein l’ha condotta in modo impeccabile giungendo al traguardo delle 120 tappe con tutto il gruppo dirigente che ha marciato unito come dovrebbe fare sempre. Ha cercato e trovato la piazza, usato il giusto mix di temi nazionali ed europei, fatto proposte concrete e leggibili che in tante e tanti hanno capito e apprezzato».
«Al tempo stesso – continua il segretario del Pd – l’inconsistenza del Governo Meloni ancora non incrina la sintonia con larghe fette della popolazione. Il credito di fiducia con l’elettorato rimane intatto e sta a noi mandarlo a scadenza opponendoci con qualità e quantità, unendo il potenziale centrosinistra in questa sfida e sostenendo nuove forme di partecipazione; penso a un attivismo civico, d’opinione, associativo quanto mai necessario per smuovere coscienze e organizzare legittimi interessi collettivi».
«Il primo ringraziamento va alle 29.677 cittadine e cittadini della nostra provincia che ci hanno scelto. Non mi accontento del nostro 15,05%, per quanto le aspettative migliori fossero al di sotto poiché orfani di candidature locali. Certamente – afferma Sarubbo – ci gratifica essere divenuti il primo partito del centrosinistra pontino, ma i derby non mi hanno mai appassionato. Piuttosto dovremo comprendere come interloquire in modo più continuativo e strutturato con le altre forze politiche che vogliono costruire un’alternativa comune al conservatorismo».
Infine, un appello ai candidati supportati dal gruppo dirigente provinciale ed eletti al Parlamento Europeo: «A loro chiedo attenzione per la nostra provincia, che ha contribuito in modo significativo alla loro elezione. Un grande ringraziamento, inoltre, ai circoli, ai militanti e ai volontari per il lavoro svolto con generosità e passione».
«Questo voto – conclude il segretario dem – è un segnale incoraggiante, che ci conferma principale forza alternativa alle destre. Lo sentiamo nostro e cercheremo di meritarlo ogni giorno con l’impegno quotidiano sul campo».
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