Si chiude una stagione estiva intensa dedicata alle nostre amate tartarughe marine #carettacaretta che ha visto un grande impegno volontario sulle nostre spiagge nelle sessioni di monitoraggio delle tracce a partire da giugno con la campagna Tartalazio #occhioalletracce e la campagna Life Turtlenest #discoveringseaturtles. La squadra dei Tartawatchers di Legambiente Terracina composta da Marcello Di Lello, Anna Giannetti, Marta Mina’, Patrizia Pagliaroli, Annalaura Rossi, ha operato anche con l’ausilio di un drone, affidato dal progetto Life Turtlenest, che ha permesso di effettuare più sessioni di monitoraggio delle tracce lungo tutto il litorale terracinese di ben 12 km, estendendosi anche fino a San Felice Circeo e Fondi.
Il progetto LIFE TURTLENEST, coordinato da Legambiente e co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, è il più grande progetto mai finanziato dalla Unione Europea, finalizzato al miglioramento della conservazione della tartaruga marina comune (Caretta caretta) in Italia, Spagna e Francia, per un totale di 8000 km di costa, attraverso attività di monitoraggio, messa in sicurezza dei nidi, ricerca scientifica e campagne di informazione e sensibilizzazione.
Inoltre i tartawatchers di Legambiente Terracina, formati da Tartalazio – Rete regionale per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine della Regione Lazio ed entrati di diritto, anche grazie ad una autorizzazione in deroga del Ministero dell’Ambiente per alcune attività, nel progetto Life Turtlenest come staff di progetto, sono stati impegnati in una intensa campagna educativa sulle spiagge di Terracina e di Fondi in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, grazie all’impegno del Comune di Terracina, firmatario del protocollo Life Turtlenest https://www.legambiente.it/progetti/lifeturtlenest/ come “Comune Amico delle Tartarughe”, che ha voluto rafforzare il proprio impegno nella salvaguardia dell’ambiente e della tutela della specie caretta caretta che ormai nidifica stabilmente sulle nostre coste. Grazie alla unità cinofila di salvataggio curata dalla ASD “Le Orme di Jack”, la Guardia Costiera, il Comune di Terracina è stato quindi possibile svolgere una decina di sessioni educative tra luglio e agosto con l’ausilio di un educational kit, direttamente sulla spiaggia, presso diversi stabilimenti balneari e spiagge libere, per coinvolgere quanto più possibile cittadini, turisti, bagnanti sull’importanza della convivenza con le tartarughe marine e sulla riduzione della plastica monouso. Inoltre con l’associazione ASD “Le orme di Jack” e gli istruttori cinofili si sta mettendo a punto una attività per ora solo informale di addestramento cani per la ricerca di nido di tartaruga, attraverso la raccolta di sabbia dei nidi scavati per l’addestramento olfattivo. Il progetto Life Turtlenest ha già formulato un set di linee guida ENCI – LEGAMBIENTE, un vero e proprio unicum a livello europeo, che vede un precedente soltanto in un singolo esperimento svolto negli Stati Uniti, in Florida.
La squadra di Tartadogs ufficiale del progetto Life Turtlenest è composta per ora da quattro cani, accompagnati da relativi conduttori, preventivamente selezionati e che hanno svolto per diversi mesi un addestramento specifico e regolare. Si tratta di quattro unità (formate da un tartadog con conduttore) di tre razze diverse: due labrador (un maschio e una femmina), un Pastore Olandese e uno Springer Spaniel. Uno dei due labrador, Paco, con l’istruttore Mario, è stato presente a Terracina ad aprile per il kick-off del progetto Life Turtlenest.
E’ stata poi particolarmente soddisfacente la collaborazione con lo stabilimento balneare Beach Point di Francesco e Samuele Di Lello, stabilimento firmatario del protocollo Life Turtlenest https://www.legambiente.it/progetti/lifeturtlenest/ come “lido amico delle tartarughe” il quale, oltre ad ospitare due frequentate sessioni educative di Life Turtlenest, è diventato anche il cuore del servizio della RAI andato in onda ad agosto https://www.youtube.com/watch?v=hjAvrBtt2Xw su Agora’ Estate e su TGRLazio dedicato alle buone pratiche ambientali, servizio che ha avuto una particolare risonanza a livello regionale e nazionale. Anche il litorale di Fondi e in particolare la Watersport Academy di Simona Falconi ha ospitato diverse sessioni educative dello staff Turtlenest, garantendo sempre buone pratiche ambientali, di rispetto e tutela delle tartarughe e di riduzione delle plastiche.
Inoltre una tartawatcher di Legambiente Terracina, Annalaura Rossi, ecologa e membro dello staff Life Turtlenest è stata selezionata, insieme ad una decina di volontari di Legambiente da tutta Italia per un campo di addestramento presso la Spiaggia Joao Barrosa di Boavista (isole di Capoverde), una delle spiagge più importanti al mondo per la nidificazione delle tartarughe marine visitata in media da 25000 tartarughe l’anno, al fine di apprendere le tecniche di monitoraggio e conservazione della caretta caretta in un contesto ideale. La tartawatcher Annalaura è stata impegnata nel riconoscimento e interpretazione delle tracce e dei nidi, identificazione dei nidi attraverso la tecnica del probing e dell’escavazione superficiale, gestione delle femmine durante tutte le fasi della nidificazione e alla traslocazione dei nidi sia in siti più idonei che nell’hatchery, con l’apertura dei nidi, l’identificazione delle categorie per la valutazione del successo di schiusa e successo di emersione e la valutazione degli stadi embrionali delle uova non schiuse. Sono stati ispezionati 610 nidi e un migliaio di tracce identificate, con 70 femmine grandi manipolate, microchippate e misurate e circa 30 piccoli esemplari manipolati appartenenti a tre diversi nidi.
I tartawatchers di Legambiente Terracina e in particolare Patrizia Pagliaroli, provvista di autorizzazione in deroga dal Ministero dell’Ambiente, hanno invece partecipato, operando sotto stretto coordinamento dei ricercatori Tartalazio a tutte le fasi di traslocazione, ricostruzione, monitoraggio dei nidi a Terracina, Fondi e Sabaudia e successivamente alle attività di scavo dei nidi non schiusi, alla raccolta e analisi dei dati e all’accompagnamento a mare delle piccole carettine nate.
Purtroppo in questa torrida estate del 2024 il primo nido a Terracina, primo nido rilevato nella Provincia di Latina, quello ritrovato il 12 giugno scorso presso la spiaggia libera ex Lido, di ben 119 uova, purtroppo non è andato a buon fine mostrando la totale assenza di embrioni sviluppati, mentre il secondo nido, quello ritrovato il 6 luglio scorso presso lo Stabilimento Riva del mare, con 43 uova, ha prodotto solo 5 esemplari vivi che sono stati tutti accompagnati a mare mentre le altre uova sono risultate prive di embrione sviluppato. I nidi di Terracina erano stati tutti traslocati da Tartalazio sulla Duna di Capratica a Fondi. Un magro bottino di esemplari nel 2024 purtroppo rispetto alla eccezionale stagione estiva del 2021 con ben 3 nidi di tartaruga caretta caretta schiusi naturalmente sulle spiagge di Terracina, grazie alla pazienza e alla cura degli stabilimenti Sirenella Beach, Onda Marina, Lido Galatea (Azienda Speciale)- tutti premiati con una targa di riconoscimento da Legambiente- come riportato nel portale regionale https://geoportale.regione.lazio.it/layers/geosdiownr:geonode:Nidi_tartarughe_marine , garantendo l’arrivo in mare da Terracina di ben 117 carettine.
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