sabato 16 Novembre 2024,

Primo Piano

Ξ Commenta la notizia

Il sabato nel villaggio terracinese. Tema “La mia città è tutta sgarrupata”

scritto da Redazione
Il sabato nel villaggio terracinese.  Tema “La mia città è tutta sgarrupata”

Il sabato nel villaggio terracinese

Tema La mia città è tutta sgarrupata

Svolgimento:

La mia città ha un centro storico sgarrupato;

il campo di calcio è sgarrupato;

le case popolari sgarrupate;

la raccolta dell’immondizia sgarrupata;

l’acquedotto sgarrupato;

i politici sgarrupati;

pure le vie sono sgarrupate!

Nonostante questo ci vivo lo stesso, perché è la mia città, mi ci sono affezionato, però … mi sento sgarrupato anch’io!”

E un passaggio di un tema elaborato da un ragazzo delle elementari di Arzano tratto dal libro “Io speriamo che me la cavo”.

Uscendo dal libro, quindi uscendo dalla “fantasia” dell’autore che ha scritto questo famoso libro, che poi è diventato anche un celebre film con protagonista Paolo Villaggio, ed entrando nella cruda realtà tutta terracinese, possiamo parafrasare per taluni aspetti il film e il libro anche per la nostra città, che è in parte “sgarrupata”, ma sarebbe troppo lungo elencare in queste poche righe le cose “sgarrupate”.

Per parafrasare, però, prendiamo ad esempio due strade terracinesi che sono croce senza delizia per i suoi frequentatori.

Queste sono: via Appia Antica, storico nome con storica fatiscenza nel manto stradale, bitumato per tentare di “salvare” la pavimentazione romana e mantenuto nelle condizioni di “sgarrupatezza” assoluta.

Se poi aggiungiamo, che questa manca della pubblica illuminazione e al calar delle tenebre i cittadini con poche diottrie ma anche coloro che le hanno 10/10 fanno non poca fatica nel vedere dove stanno andando, il quadro “sgarrupato” si chiude malinconicamente.

Meno “sgarrupata” è l’altra strada che negli ultimi mesi sta avendo un gradimento importante negli automobilisti, parliamo dello “stradello” che da via Appia Antica baypassa il nosocomio “Fiorini” di Terracina.

Una sorta di “budello” di strada arrangiata alla meglio e peggio, con le canne alte e sempre al vento e le molteplici buche appilate, dimentiche di cosa significa un lavoro fatto a regola d’arte.

Ma è una strada utile, anzi utilissima, che andrebbe considerata meglio dai piani alti del Palazzo politico terracinese e resa veramente praticabile per offrire una concreta alternativa alla “sgarrupata” viabilità dei quartieri Calcatore e Stazione, alleggerendo in parte la super “sgarrupata” via La Neve, spesso e volentieri bloccata da camion e tir che vanno e vengono per le diverse cooperative agricole insistenti in zona La Valle, e con il parcheggio selvaggio a destra e sinistra della carreggiata.

Per rendere queste vie all’altezza di essere percorse con soddisfazione dai cittadini auto-muniti e ciclo-motorizzati, non sappiamo se occorre tanto o poco impegno da parte di chi si candidata e viene eletto per governare come un buon padre di famiglia la città; non sappiamo se ci vogliono più o meno tanti euri; non sappiamo delle difficoltà nel progettare un vero restyling delle due arterie … e a ben considerare non sappiamo neanche se stiamo facendo bene a scrivere questa rubrica “sgarrupata!” dalla prima all’ultima riga.

Ed allora un caro saluto a tutti e alla prossima puntata.

e.


*
Nella foto  la via Appia Antica dopo il calar del sole.

I commenti non sono chiusi.

Facebook