giovedì 26 Dicembre 2024,

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Il Terracina calcio 1925 batte il titolato Savoia 1908. Una vittoria sportiva offuscata dalle mai risolte problematiche strutturali del Colavolpe

scritto da Redazione
Il Terracina calcio 1925 batte il titolato Savoia 1908.  Una vittoria sportiva offuscata dalle mai risolte problematiche strutturali del Colavolpe

Il sapore della vittoria, il giorno dopo ha ancora più sapore, perché nell’immediatezza del risultato positivo le emozioni possono anche coprire il reale valore dei tre punti ottenuti per la classifica generale, ma soprattutto si può fare un’analisi più ponderata sull’andamento dell’incontro.

Chi ci segue con più o meno regolarità saprà di certo che mai abbiamo addossato responsabilità dei mancati risultati sul campo ai ragazzi della rosa e all’allenatore.

Riteniamo invece che vadano elogiati per l’impegno che profondono affinché la Prima squadra di calcio di Terracina possa onorare su tutti i campi della Serie D il buon nome sportivo della città.

Fatta la debita premessa ed entrando nel merito di quello che è stato ieri sul campo, possiamo ribadire che la squadra ha dato dimostrazione di grande volontà di interrompere il periodo dei risultati negativi, e lo ha fatto nel modo migliore.

Sul campo si è vista una squadra compatta, veloce nel contropiede e pronta a difendere la porta di Uva (straordinaria la sua prestazione) con il sacrificio di tutti gli uomini che si sono avvicendati in campo (buono anche l’esordio stagionale del giovane Rosato).

Da sottolineare la doppietta di Dorato: bello il colpo di testa sul primo gol, di grande reazione e opportunismo la rete del vantaggio biancoceleste.

Al di là della vittoria conseguita di fronte ad una squadra sulla carta attrezzata per disputare un ottimo campionato, le lacune per la mancanza di giocatori di categoria si evidenziano palesemente nel Terracina calcio targato 2024/2025.

Giusta ed umana la reazione a caldo di mister Palo nel rivendicare alla sua squadra l’esistenza in vita contro chi la dava già per spacciata. “Noi siamo vivi e lotteremo per questi colori, per i tifosi, la città e per noi stessi – afferma”.

Ma il tema della “insufficiente” esperienza di uomini di categoria in rosa era palese ieri ed è palese anche oggi, dopo la brillante vittoria contro il Savoia.

Ed è questo e solo questo il punto di critica che evidentemente “gli addetti ai lavori” muovevano al presidente Buonocore (corto di braccino) e continueranno a muovere anche a chi prenderà il pesante fardello di condurre fino al termine del campionato la società di via Ceccaccio.

Sappiamo che i fratelli Baioni, seppur senza titolo effettivo ad operare, si stanno guardando intorno per rinforzare la squadra con almeno tre giocatori d’esperienza, uno per ogni reparto.

E crediamo che il primo a gioirsi di tale eventualità saprà essere proprio l’allenatore Antonio Palo, che potrà condurre la squadra con meno affanni verso l’ambito traguardo della permanenza nella categoria, faticosamente ed economicamente conquistata da pochi mesi.

Se sul fronte del risultato si gioisce, su quanto successo al ritorno negli spogliatoi dei giocatori deve far riflettere tutto l’ambiente terracinese, ad iniziare dalla Giunta Giannetti, passando per i consiglieri di maggioranza e di opposizione, per terminare all’intero apparato tecnico dell’Ente comunale.

E’ davvero ingiustificabile avere caldaie, evidentemente vetuste, che funzionano a “singhiozzo”, quando funzionano.

Ieri, dopo una partita disputata sotto un acquazzone incessante i giocatori non si sono potuti fare la doccia calda perché le caldaie erano andate in tilt.

Fatto disdicevole lamentato in settimana, che sembrava risolto ma che risolto non è stato.

A tutto questo, forse, per l’obsoleto impianto elettrico del Colavolpe, si verificava anche un black out, fatto che “imbestialiva” ulteriormente la dirigenza del “Real” Savoia, con plateale e giusta rimostranza all’arbitro.

Tanto da spingerlo a mettere il doppio accadimento sul referto ufficiale della partita.

Questo comporterà un sicura sanzione pecuniaria per la società del Terracina calcio, che in tutto questo non ha responsabilità neanche oggettiva, avendo comunicato a più riprese, anche dopo il primo intervento del tecnico sulle caldaie, che queste non funzionavano a dovere.

Rimane in ogni modo un dato incontrovertibile: il Colavolpe con il San Martino B ha BISOGNO URGENTE di una manutenzione straordinaria efficace e di lavori fondamentali per essere considerato un impianto VERAMENTE a NORMA per l’attività sportiva ed agonistica.

Come ha bisogno di manutenzione VERA il palazzetto dello sport dedicato al compianto Bibi Carucci, che si starà rivoltando nella tomba nel vedere come è ridotto, con il suo nome inciso anche su un’oscena antenna posta nel bel centro della strada.

Caro sindaco Giannetti, riteniamo che Lei non abbia bisogno di sollecitazioni di sorta, ma la preghiamo di dare un’accelerata, senza ulteriori INDUGI, a quanto programmato dalla Sua Giunta e dalla sua Amministrazione, per dare soluzione certa a questi e ad altri urgenti necessità di cui la città ha bisogno.

e.

*La foto sono di Andrea Di Leta per il Terracina calcio 1925.

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