sabato 18 Gennaio 2025,

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“La città di Latina deve ripartire dai giovani”

scritto da Redazione
“La città di Latina deve ripartire dai giovani”

“La città di Latina deve ripartire dai giovani”. Quante volte questa frase è stata utilizzata prima della campagna elettorale!? Quante volte dopo la campagna elettorale si è fatto qualcosa di concreto per i giovani della città di Latina!?.
Dopo l’ingresso di Gioventù Borghese nella fila di Gianni Chiarato e della sua lista “la città del sole” Il presidente Nazionale di GB, Manuel Di Giulio e il futuro candidato sindaco Chiarato hanno toccato più volte l’argomento giovani trovando un intesa perfetta su molti punti in comune.
Quello che Gioventù Borghese cercherà di realizzare attraverso la “Città del sole” è un passo significativo verso la valorizzazione della gioventù pontina. “Non possiamo esportare le grandi menti e impoverire di contenuti questa città sempre più massacrata da una sconsiderata amministrazione logora e fallimentare” Afferma il presidente Di Giulio.
Abbiamo analizzato le varie problematiche della città e riscontrato che le difficoltà sono tante,delicate e vanno affrontate con buon senso da tutte le forze politiche.
C’è una forte necessità di creare un città universitaria valida, funzionale e indipendente da quella romana, riconosciuta dal ministero dell’istruzione come “Università pontina”
In quanto la Sapienza stessa e i suoi dirigenti non sono in grado di gestire gli atenei romani in maniera dignitosa figuriamoci se poi rivolgono le attenzioni e l’interesse nei confronti degli atenei latinensi. Singolare e quasi satirica è stata la foto mandata da un nostro simpatizzante che lavora presso un agenzia interinale dove su un annuncio di offerta di lavoro c’era scritto “Cercasi neo laureati in economia per lavoro di apprendista, No laureati a Latina!” Questo ci fa capire quanto vale all’opinione dei professionisti un titolo di studio conseguito in questo capoluogo.
Ma i problemi non sono solo di natura universitaria, Latina rappresenta per i giovani un città noiosa e priva di opportunità un luogo di passaggio dove la stragrande maggioranza vuole andarsene e di fatto, la noia e un futuro incerto generano frustrazione attraverso la cittadinanza giovanile sempre più vittima dell’apparire che dell’essere sempre più apatica e disagiata. Il fatto stesso che l’uso di stupefacenti, la violenza e le stragi del sabato sera siano dilaganti è un chiaro segnale che la gioventù di questa città sia frustrata e annoiata.
Il disagio lo vive anche quel giovane che in assenza di opportunità lavorative attinenti al titolo di studio conseguito, converge su una scelta occupazionale ridimensionata, prestando manodopera presso fast food americani, note aziende di abbigliamento e supermercati dove la becera selezione non aiuta, ma umilia ancora di più il lavoratore che diventa ostaggio di test psicologici e attitudinali o meeting sull’empatia, il lavoro di squadra e lo sviluppo interiore della persona (nemmeno dovessero fare ricerche sul bosone di Higgs al Cern di Ginevra). Criteri di selezione che, premiano i risultati medio bassi poiché la fortuna di queste aziende è che il dipendente sia scarso di personalità propria e facilmente manipolabile. E  li dove il candidato non viene selezionato attraverso questi test c’è un chiaro scambio di voti clientelista alla base. Per non parlare di supermercati dove i diritti dei giovani lavoratori vengono calpestati da orari assurdi e regole inaccettabili come quella del divieto di sedersi per i cassieri, costretti a rimanere in piedi per molte ore di fila. Quando saremo in amministrazione metteremo con le spalle al muro sia i fannulloni che si crogiolano con la scusa della mancanza di lavoro, che queste aziende le quali dovranno adeguarsi alle “NOSTRE REGOLE CITTADINE” rispettando il lavoratore. Anche l’imprenditoria giovanile sempre più massacrata verrà attenzionata particolarmente andando a creare un regime fiscale agevolato concreto per i primi 3 anni, mettendo i giovani imprenditori nella condizioni di poter produrre e lavorare tranquillamente, tutelandoli soprattutto dalla politica estorsiva di Equitalia & co.
Anche la creazione di un polo giovanile o dopo scuola rientra nel nostro programma elettorale come argomento principe.
Un luogo che combinerà svago,sport e attività culturali e di intrattentimento. Una scelta necessaria affinchè la gioventù di Latina torni ad essere produttiva e costruttiva.

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