venerdì 15 Novembre 2024,

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Latina. Piscina scoperta, la falsa narrazione della riapertura imminente

scritto da Redazione
Latina. Piscina scoperta, la falsa narrazione della riapertura imminente

«Non regge più la narrazione fantasiosa portata avanti negli ultimi mesi dall’amministrazione sulla riapertura della piscina scoperta una volta montato il pallone pressostatico. I tempi non sono quelli annunciati finora. Grazie ai solleciti dell’opposizione, è stato definitivamente chiarito oggi che la riapertura della vasca open è subordinata all’approvazione in Consiglio comunale sia della rimodulazione della convenzione con il concessionario, sia del nuovo Piano Economico e Finanziario». Così le forze di minoranza in Consiglio comunale a Latina dopo la commissione congiunta Bilancio-Sport di questo pomeriggio, convocata su loro richiesta per fare il punto sullo stato di avanzamento lavori presso l’impianto natatorio comunale.

I consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 hanno incalzato i presidenti Faticoni e Di Matteo perché siano calendarizzate al più presto delle sedute utili a lavorare sia sul PEF che sulla regolamentazione per l’utilizzo della piscina. «Ci auguriamo convocazioni in tempi congrui per un’analisi accurata e condivisa, che raccolga il contributo di tutte le forze politiche come di stakeholder e associazioni sportive. Non vorremmo arrivare alla vigilia del Consiglio con una delibera di giunta preconfezionata per essere votata dalla sola maggioranza».

«Ci impegneremo per un PEF equilibrato, – continuano i consiglieri – che contemperi le giuste tutele verso il gestore e gli interessi delle società sportive terze che hanno diritto a fruire della struttura, nonché spazi acqua dedicati alle fasce deboli». L’opposizione ha puntualizzato che nel piano di gestione dell’impianto venga previsto l’obbligo per il gestore di smontaggio del pallone tensostatico con l’arrivo della bella stagione, così da poter utilizzare le tribune e permettere alle squadre di disputare i campionati alla presenza di spettatori.

«Anche le tariffe per la fruizione dell’impianto – ribadisce l’opposizione – dovranno essere equilibrate, così come succede in altre realtà vicine portate ad esempio nel corso della seduta odierna dai rappresentanti delle società sportive e dal Codacons. Non solo i costi devono essere calmierati in quanto parliamo di un impianto pubblico, ma è necessario che l’utilizzo degli spazi acqua sia equo per tutte le utenze, anche negli orari, e non sbilanciato a favore del privato».

Stando alle tempistiche comunicate dall’assessora Nasti, entro il 31 dicembre il nuovo PEF e l’integrazione alla convenzione vigente arriveranno in Consiglio comunale per l’approvazione. «Continueremo a vigilare e a sollecitare per esaminare nelle commissioni competenti tutti i documenti relativi alla regolamentazione dell’impianto. Il tema è urgente e tocca da vicino tanti ragazzi e ragazze, famiglie, atleti costretti da troppo tempo a emigrare per mancanza di strutture».

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