domenica 24 Novembre 2024,

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Latina. Prossimamente a natalità ZERO

scritto da Redazione
Latina. Prossimamente a natalità ZERO

Anche Latina sta invecchiando per effetto sia di un aumento dell’aspettativa di vita sia di un calo della natalita’, anche se l’andamento non è tra i piu’ rapidi di altre Citta’.
Dando un’ occhiata alle statistiche ci si accorge del decremento quasi costante negli ultimi dieci anni del numero della popolazione residente.
In questi ultimi 10 anni il numero dei residenti a Latina è aumentato poco con un costante, ma consistente, decremento della sua percentuale, nonostante l’aumento dell’immigrazione.
In parole povere il tasso di crescita è crollato.
E tra qualche anno iniziera’ probabilmente la decrescita con una eta’ media che sta salendo proporzionalmente e che si sta’ assestando intorno ai 44 anni (gli Stati Uniti stanno invecchiando di meno in questi anni con un’eta’ media di 38 anni).

“Penso che sia importante soffermarsi a riflettere, ad un certo punto, anche sulla situazione demografica e sociale della nostra Citta’- spiega il dottor Enzo De Amicis, membro della direzione del Partito Democratico -. E sono gli amministratori che piu’ da vicino possono valutare l’andamento della societa’ in cui vivono, ed hanno anche gli strumenti di lavoro adatti, quelli che devono rendersi conto del mutamento della realta’ per sperimentare dei correttivi, se questi possono esserci.
L’eta’ media di Latina è aumentata per 2 motivi: il primo è che si vive piu’ a lungo.
Nel 1970 l’aspettativa di vita a 60 anni era di 16,7 anni per gli uomini e di 20,2 anni per le donne; nel 2014 era di 23 anni per gli uomini e 26,8 per le donne.
E’ chiaro quindi che ci siano piu’ anziani di una volta e il numero di persone che reggiungeranno eta’ avanzate continuera’ ad aumentare.
A parita’ di altre condizioni, l’aumento dell’aspettativa di vita dovrebbe portare ad un aumento della popolazione.

Il problema che a Latina la popolazione cresca pochissimo, all’orlo della decrescita, nonostante il maggior numero di anziani, è dovuto al crollo della natalita’ (tasso di natalita’ intorno al 7/8 %), che è il 2° fattore che ha influito sull’eta’ media della popolazione.
Queste tendenze demografiche a Latina sarebbero state ancora piu’ evidenti in assenza di un movimento migratorio verso il nostro territorio.
Ed il tasso di fertilita’ che è tendenzialmente cresciuto a Latina nei primi 10 anni del 2000, è aumentato essenzialmente per effetto del maggior numero di donne immigrate, le quali si distinguono per un tasso di fertilita’ ben piu’ elevato di quello delle nostre donne.
Tutti gli immigrati, donne e uomini, sono solitamente piu’ giovani con eta’ media di 34 anni.

Gli immigrati tendono a fare piu’ figli, con un tasso di fertilita’ delle donne immigrate (2,4) che è quasi il doppio di quello delle donne Italiane in genere.
Da queste sommarie valutazioni si potrebbe aprire un confronto sugli scenari possibili rispetto ad esempio, ai conti pubblici, al personale della Scuola Pubblica, alla riduzione del numero dei lavoratori e gli effetti sulla produzione del reddito.
E un’altra occasione di riflessione non puo’ essere altro che considerare che, una popolazione meno giovane sara’ sicuramente meno inventiva, meno motivata e forse quindi, meno produttiva.
E un lavoratore se ha meno figli, probabilmente tendera’ a lavorare di meno, perchè non deve preoccuparsi del futuro dei figli.
E così via per avere un ventaglio, il piu’ ampio possibile di momenti di riflessione per il futuro della nostra Città”.

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