“Continuano i voli pindarici del manager Casati. Il direttore generale dell’Asl di Latina si conferma esperto in giravolte, degne di uno spericolato funanbulo. Apprendiamo che nella conferenza stampa di questa mattina Casati relativamente alla realizzazione del nuovo ospedale del capoluogo, ha dichiarato di essere pronto a prendere in considerazione il progetto dell’Ance. Sentendo le sue parole siamo rimasti sorpresi dal nuovo cambio d’indirizzo. Evidentemente Casati ha dimenticato che Ance aveva già presentato l’estate scorsa un progetto a costo zero per il nuovo ospedale che dovrà nascere nella zona di Borgo Piave, mettendolo quindi gratuitamente a disposizione della comunità. Ma il direttore generale dell’Asl non sembra aver tenuto conto di questo progetto, preferendo avviare un percorso diametralmente opposto. Tanto è vero che ha provveduto a far approvare la delibera n.1384, pubblicata proprio ieri e che indice una gara per l’affidamento dell’incarico di redazione dello studio di fattibilità del nuovo ospedale per un importo pari a 99.000 euro. Quindi quasi centomila euro che vengono sottratte dal bilancio dell’azienda e di fatto dalle tasche dei cittadini utenti, rischierebbero così di finire sperperati, in virtù del nuovo cambio di rotta materializzatosi nella giornata odierna. Prendiamo atto con soddisfazione della dichiarazione rilasciata in conferenza stampa, ma vogliamo ricordare al dottor Casati che nella pubblica amministrazione ci si esprime esclusivamente con atti amministrativi.
Per questo, ci aspettiamo che alla luce dell’apertura al progetto dell’Ance, ci aspettiamo che revochi immediatamente la delibera approvata e pubblicata nella giornata di ieri e ne adotti un’altra, avviando le procedure necessarie affinchè il progetto a costo zero elaborato dall’Ance venga subito preso in carico dall’Asl. Questo mio auspicio è stato peraltro espresso formalmente attraverso una nota inviata al direttore Casati, oltre al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare