Si comunica che dal mese di agosto 2022 i servizi della Rete di Posizionamento Satellitare GNSS della Regione Lazio potrebbero riscontrare disservizi o essere totalmente disattivati, per consentire la transizione verso una nuova piattaforma.
Infatti, con la scadenza dei precedenti contratti di gestione e di hosting dei server, la Regione Lazio ha colto l’occasione per sviluppare un progetto di collaborazione con la Regione Abruzzo, al fine di integrare le stazioni GPS delle due piattaforme, semplificare e razionalizzare l’infrastruttura, erogare i servizi di posizionamento da un unico centro di controllo.
Sono già in corso di svolgimento i test per la rete GNSS e si sta procedendo alla configurazione di tutti gli apparecchi, con l’obiettivo di ripristinare i servizi entro il mese di ottobre.
La Rete di Posizionamento Satellitare GNSS della Regione Lazio, operativa dal 2011, è un’infrastruttura composta da 18 stazioni GPS, posizionate sul territorio regionale e collegate ad un centro di controllo; la piattaforma permette ai suoi utenti, provvisti di particolari strumenti detti Rover, di ottenere precisioni centimetriche o sub-centimetriche delle coordinate geografiche acquisite nei rilievi topografici, attraverso l’utilizzo dei servizi in real-time e post-processing erogati gratuitamente dall’infrastruttura.
Attraverso la collaborazione tra le regioni Lazio e Abruzzo si attua un processo virtuoso per la riduzione dei costi, puntando contestualmente a un ulteriore sviluppo della Rete e alla semplificazione nella gestione dei centri di controllo GNSS regionali.
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