“Domani si celebrerà a Ciampino un Consiglio comunale aperto a movimenti, comitati e rappresentanti delle comunità locali per rilanciare la mobilitazione a sostegno della legge di iniziativa popolare in difesa dell’acqua pubblica, richiesta da numerosi comuni laziali e presentata in Regione“. E’ quanto si legge in una nota del M5s Lazio. “Il M5S Lazio ha segnalato pubblicamente – si legge ancora – le linee guida per un testo di legge partecipato e condiviso sul ciclo dell’acqua. Ci accodiamo ai sentimenti di insoddisfazione e incredulità manifestati dai coordinamenti dell’acqua pubblica del Lazio per la delibera di giunta regionale n° 40 28/01/2014 sulla gestione del servizio idrico. Tale decreto cozza nei contenuti con la legge di iniziativa popolare n.31 e compromette seriamente la possibilità di una discussione proficua fra i cittadini e la politica. I punti in contrasto sono la definizione della natura economica del servizio idrico integrato, che comporterà l’attribuzione in bolletta dei singoli utenti dei costi di gestione, l’istruzione di un ente decisionale sovra-provinciale, l’accorpamento in un Ato unico regionale e il bavaglio all’assemblea dei sindaci, che avranno solo un ruolo di consulenza e non più decisionale. Tutto questo non farà altro che allontanare ancora di più i cittadini e i loro rappresentanti più diretti dai luoghi di decisione. Crediamo – conclude la nota – che ci siano alcuni principi fondamentali su cui si dovrà basare il testo normativo, dalla gestione pubblica, come stabilito dalla normativa europea e dal referendum del 2011, alla ridefinizione degli Ambiti Territoriali Ottimali sulla base dei bacini idrografici“.