SANITA’, ABBRUZZESE (FI) «ZINGARETTI COME ULTIMO GIAPPONESE IN GUERRA»
«Zingaretti ricorda sempre più l’ultimo giapponese rimasto in guerra: un uomo solo, che prende decisioni in autonomia sebbene abbia sostenuto, a più riprese, che la partecipazione e il dialogo fossero la base della sua azione politica. Dopo i sindacati, anche i sub commissari di governo lamentano il mancato confronto sul protocollo con le università. E alle già poco lusinghiere parole di ieri, e usiamo un eufemismo, si aggiungono quelle di oggi, che vedono il presidente della Regione in “strutturale conflitto di interessi”. Cos’altro serve a Zingaretti per capire che sulla sanità, ma non solo purtroppo, è completamente fuoristrada?»
E’ quanto dichiara il consigliere FI della Regione Lazio, Mario Abbruzzese
SANITA’, SIMEONE (FI) «ZINGARETTI GIOCA SULLA SALUTE DELLE PERSONE»
«Sulla sanità Zingaretti continua a giocare a nascondino e il risultato è che a pagare è la salute dei nostri concittadini. Quanto denunciato dai sub commissari e avvalorato dalla mancanza di interventi reali sta paralizzando il settore. Nella sola provincia di Latina i Dea di I livello del Santa Maria Goretti di Latina e di Formia sono al collasso. Sono necessari due cardiologi per gli ospedali di Latina e Formia, ma la risposta del commissario ad acta Zingaretti è sempre il silenzio. La presenza dei cardiologi a Formia è indispensabile soprattutto per il reparto di emodinamica che ha visto una riduzione progressiva dell’orario fino ad arrivare ad essere operativo solo dalle 8 alle 12, e solo nei giorni feriali, e che di questo passo rischia la chiusura. Il Centro trasfusionale rischia la paralisi. Per il Santa Maria Goretti non ci sono interventi in previsione nonostante i tanti appelli sia per la funzionalità dei reparti che per l’implementazione dell’organico. Le reiterate richieste di deroga sui contratti non sono state considerate degne di alcuna considerazione. Da mesi stiamo chiedendo una revisione del piano delle liste di attesa, che le ambulanze del 118 abbiano tutte un medico a bordo e il risultato è sempre l’assoluta e totale indifferenza. Zingaretti la smetta di fare il giocoliere con la salute delle persone e intervenga così come chiediamo da tempo altrimenti si assuma la responsabilità non solo del fallimento della Regione sul piano dei servizi ma soprattutto delle tragedie che questa assenza di attenzione e di efficienza nella sanità nel Lazio rischia di produrre»
E’ quanto dichiara il consigliere FI della Regione Lazio, Giuseppe Simeone
SANITA’, CANGEMI (NCD) «ZINGARETTI NAVIGA A VISTA»
«L’ennesimo, durissimo affondo di Giorgi e Spata a Zingaretti da la dimensione delle scelte del governatore su un tema delicatissimo per tutto il territorio. Sulla sanità continua a navigare a vista quando invece è fondamentale una programmazione del settore seria e funzionale alle esigenze del territorio e dell’utenza. Ad oggi questo manca. È gravissimo, visto che “governa” da un anno. Zingaretti inizi a produrre qualcosa oltre le dichiarazioni di intenti. Altrimenti faccia un passo indietro».
E’ quanto dichiara il consigliere Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
SANITA’, CANGEMI (NCD) «BOCCIATURA SENZA APPELLO PER ZINGARETTI»
«Tana per Zingaretti. Altro che i successi e i traguardi raggiunti sulla sanità che va raccontando in giro, nemmeno fosse in possesso di una bacchetta magica: il governatore viene smentito dai sub commissari di governo alla sanità che scrivono, e citiamo testualmente, che “la realta’, purtroppo, non e’ quella annunciata dalla Regione”. E, sempre secondo Spata e Giorgi, non sarebbero ancora state adottate “le regole di finanziamento 2014, dei servizi sanitari, nonché sono stati assunti i fondamentali provvedimenti di riparto del Fondo sanitario regionale 2013″. Non suona bene Zingaretti. Sembra il contrario di quanto detto su un tema vitale per il Lazio. Se poi aggiungiamo la stoccata che arriva dai sindacati, che si dicono insoddisfatti del protocollo firmato proprio ieri con le università, abbiamo fatto l’en plein: Zingaretti bocciato senza appello»
E’ quanto dichiara il consigliere Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
SANITA’, GRAMAZIO (FI) “NOSTRE PREOCCUPAZIONI ERANO REALI”
“Quello che sta succedendo in questi giorni, per quanto riguarda la sanità laziale, dimostra lo stato confusionale della regione e del governo. Prima le inusuali denunce dei sub commissari, che evidenziano in modo preoccupante ciò che noi affermiamo da mesi; poi apprendiamo notizie di incontri che vengono rinviati (Tavolo Massicci), fino ad arrivare oggi alla notizia di nomina del sub commissario che poi, successivamente, è stata smentita. Quello che emerge è che in un momento drammatico, la gestione della sanità laziale sta sfiorando la “farsa”. Manca un’idea di prospettiva da parte di Regione e Governo.
Questa situazione conferma che le nostre denunce e preoccupazioni, come quelle delle categorie, dei lavoratori, delle forze sociali e dei consumatori corrispondevano al vero.
Lo dichiara il Capogruppo regionale di Forza Italia Luca Gramazio
REGINA ELENA. AURIGEMMA (FI)”COMPLIMENTI PER NUOVA SCOPERTA
“Nonostante le diatribe tra Regione e Subcommissari in merito alla mancata programmazione da parte dell’amministrazione Zingaretti, il nostro territorio continua a contraddistinguersi per le eccellenze. Oggi, è la volta della scoperta di una sequenza di Dna presente nel gene responsabile della neo-vascolarizzazione tumorale. Perciò, rivolgo i miei più sinceri complimenti al gruppo diretto dalla ricercatrice dell’Istituto Regina Elena Annamaria Biroccio per questo studio, i cui risultati sono stati pubblicati dalla rivista Nucleic Acid Research. Si tratta di un importante traguardo che dimostra come sia fondamentale sostenere la ricerca scientifica, che può generare ricadute significative sia per le nostre strutture che per i tanti professionisti che vi lavorano. La politica dovrebbe prendere esempio dalla forza di volontà di queste persone nel cercare di modificare il sistema sanitario regionale, per andare incontro alle esigenze dei pazienti”
Lo dichiara il vice presidente della Commissione Sanità alla regione Lazio Antonello Aurigemma
SANITA’, AURIGEMMA (FI): ” ORA BASTA “
“Mentre ci accingiamo a discutere il più importante atto politico-amministrativo della Regione quale il bilancio, nel settore strategico che assorbe circa il 70% delle risorse, come la sanità, continuiamo a registrare dichiarazioni dure di smentita e di critica da parte dei due sub commissari, nominati per il controllo economico, verso l’operato della Regione”
Lo dichiara il vice presidente della Commissione Sanità alla regione Lazio Antonello Aurigemma
“Allo stesso tempo – prosegue – mentre si rincorrono ripetute smentite, continuano ad aumentare i giorni per liste d’attesa, i Dea sono al collasso, vengono presentate le Case della Salute che – così come annunciate – serviranno solo per mascherare la chiusura di importanti poli ospedalieri. Inoltre si prosegue nel siglare accordi, all’insaputa della commissione sanità regionale, ma soprattutto senza coinvolgere le parti interessate: categorie, lavoratori, consumatori. E’ ora di dire basta a questo caos ed è fondamentale che Zingaretti venga in commissione con gli attori principali del settore: sub commissari, responsabile della cabina di regia e responsabile direzione sanità.
Ci chiediamo infine se il Presidente di Commissione Lena si sia resa conto di quanto sta avvenendo, visto che con il suo immobilismo sta sminuendo il ruolo della commissione che presiede e dei membri che ne fanno parte”
SANITA’. AURIGEMMA (FI) “POCHE IDEE MA BEN CONFUSE”
“Quest’estate il presidente Zingaretti è venuto a illustrare in commissione regionale Sanità le linee guida per il settore, per essere smentito dopo poche settimane dal tavolo interministeriale, che ha ribadito le criticità dovute alla mancata programmazione da parte dell’amministrazione regionale su questa tematica. Inoltre, dal momento del suo insediamento, la commissione sanità ha svolto un lavoro sterile limitandosi al ruolo di semplice passacarte. Pochi giorni fa, Zingaretti ha annunciato con grande enfasi il piano di interventi, con la maggioranza che parlava dell’inizio di una nuova stagione, per poi vedere dopo poche ore le sigle sindacali manifestare il loro dissenso sia nel merito che nel metodo.
Ieri, abbiamo appreso del Protocollo firmato dalla regione con l’università La Sapienza per la gestione dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico-Umberto I: anche qui le associazioni di categoria hanno manifestato
il loro dissenso per il mancato coinvolgimento all’accordo. .
Per poi giungere oggi all’ennesima sorpresa, che vede i subcommissari regionali, in maniera inequivocabile, affermare che quanto detto finora dall’amministrazione regionale non corrisponda al vero.
Senza considerare, poi, l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Fials in merito al sovraffollamento dei Dea, al collasso. Quindi, poche idee ma ben confuse: questo il quadro che emerge della sanità laziale. Da un lato gli annunci di cambiamento da parte di Zingaretti; dall’altra le critiche di sindacati e categorie, e ora anche dei due subcommissari. Premesso che il nostro interesse sia quello di fornire un contributo propositivo al fine di risolvere le numerose criticità che ogni giorno migliaia di pazienti e lavoratori affrontano, ci chiediamo: ma il Presidente della Commissione Salute della Regione Lazio cosa fa? Di fronte a tale situazione e in un’ottica costruttiva, riteniamo sia fondamentale che Lena dimostri un sussulto di orgoglio e convochi una seduta, alla presenza di tutte le parti interessate: categorie, sindacati, consumatori e i sub commissari. E’ necessario uscire da questa confusione e capire come la Regione intenda agire. Altrimenti, come ho già affermato ieri, in caso contrario ritengo sia più utile relazionarci direttamente con la parte amministrativa guidata dal dott. D’Amato, che non continuare a fare sterili e inutili convocazioni della Commissione, che – finora – non sono servite a nulla”
Lo dichiara il vice presidente della Commissione Sanità alla regione Lazio Antonello Aurigemma