sabato 23 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

COMUNE, FIGLIOMENI (FDI): SFRATTATA FAMIGLIA LAVORATORE ATAC CON
FIGLIA DISABILE

“Ci risiamo. Ancora una volta l’Amministrazione
Raggi si rende protagonista di un episodio a dir poco indegno. Lo dimostra il
fatto gravissimo avvenuto nella Capitale a danno di una famiglia con una
bambina disabile al 100%. Da undici anni inerme, inconsapevole di ciò che le
succede intorno, con il padre impiegato all’Atac e la madre che si occupa
di lei e della sorellina più piccola, questa minore è balzata
all’attenzione della cronaca a causa della grave ingiustizia che sta
subendo da parte dell’Amministrazione capitolina”. Lo dichiara in una nota
Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.
“Nel 2006 il Comune assegnò a questa famiglia una casa popolare nel
quartiere San Saba, quello stesso Comune che oggi dieci anni dopo, revoca
quel diritto e obbliga la famiglia a lasciare la casa e pagare gli arretrati,
perché gli uffici preposti  affermano che quella assegnazione era
illegittima in quanto in graduatoria altre persone erano davanti a loro –
continua Figliomeni – E’ mai possibile che l’Amministrazione Raggi non
sia in grado di aiutare una famiglia in evidente stato di bisogno, che può
contare soltanto sull’esiguo stipendio del padre e si dibatte tra mille
difficoltà economiche. E’ da ottusi non rendersi conto della gravità
della situazione, che toglie dignità a una famiglia italiana che chiede
aiuto per vedere riconosciuto un proprio diritto. Chiediamo un intervento
tempestivo da parte degli uffici comunali e dal sindaco Raggi un intervento
in prima persona per trovare già da oggi una soluzione a questa situazione
surreale”.

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BANCHE. BRUNETTA: MPS? RENZI FACCIA NOMI E SI METTA A GOVERNARE

“Invece di girare l’Italia in modo
forsennato per propagandare il Si’ al referendum sulla sua
schiforma della Costituzione, il presidente del Consiglio pro
tempore, Matteo Renzi, dovrebbe governare il Paese, dovrebbe dare
risposte concrete ai cittadini che stanno peggio rispetto a 32
mesi fa, quando il Fiorentino arrivo’ a Palazzo Chigi”. Lo scrive
su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla
Camera dei deputati.
“Oggi in un’intervista radiofonica il premier mai eletto ha
bellamente affermato: ‘E’ colpa del governo italiano tutto quello
che e’ successo in Monte dei Paschi negli ultimi 20 anni? Se
volete, fuori dalla campagna referendaria, un giorno mi invitate
e facciamo un’intera trasmissione e vi spiego quali sono le
clamorose responsabilita’ della politica nella vicenda Mps’.
Visto che Renzi non e’ un opinionista radiofonico ma un politico
dovrebbe far seguire alle sue parole i fatti. E visto che Mps e’
parte strutturale della storia del partito del quale Renzi e’
segretario, il Pci-Pds-Ds-Pd, il premier dovrebbe fare i nomi e
spiegare le circostanze alle quali si riferisce. Altrimenti, come
al solito, lancia provocazioni, piu’ o meno efficaci, alle quali
non fanno seguito le sue azioni. Meno propaganda e piu’ governo,
presidente Renzi, se ne sei capace”, conclude Brunetta.
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Di Maio,noi su firme faremo chiarezza, Pd con De Luca tace?
Sulla vicenda delle firme false a
Palermo “il M5s chiede chiarezza” e presa di responsabilita’:
“Non ho visto il Pd fare altrettanto quando il presidente della
regione Campania incita al voto di scambio”. Lo afferma il
vicepresidente della Camera Luigi Di Maio riferendosi alla
riunione di Vincenzo De Luca con alcuni sindaci in cui aveva
detto che avendo ricevuto “fiumi di denaro” per la regione
chiedeva agli amministratori di portare i cittadini a votare
“Si” al referendum.

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FISCO: CONFPROFESSIONI LAZIO, TASSA 10 MLD SU PARTITE IVA

 

”Nel prossimo triennio i nuovi
adempimenti introdotti dal dl fiscale peseranno 10 miliardi su imprese
e professionisti”. Lo afferma in una nota Confprofessioni Lazio,
specificando che ”il carico medio dei nuovi adempimenti su imprese e
professionisti si attesterà sui 480 euro annui nel 2017 e sui 720 a
partire dal 2018”.

In particolare, si legge nella nota, ”rendendo trimestrali
adempimenti oggi annuali si inflaziona ancora di più un calendario già
affollato di scadenze, si aumenta il peso della burocrazia a scapito
delle semplificazioni e, infine, si introduce una tassa occulta che
paradossalmente grava su imprese e professionisti più dell’intero
gettito previsto dalla manovra”.

“A fronte di una stima -sottolinea- di 9,11 miliardi di nuove entrate
nel triennio 2017/2020, infatti, il costo degli adempimenti nello
stesso periodo viene valutato, sulla base dei parametri ministeriali,
in 10,1 miliardi”.

”E’ singolare -commenta Andrea Dili,
presidente di Confprofessioni Lazio- che il costo dei nuovi
adempimenti superi il gettito atteso di 1 miliardo nel triennio
2017/2020 e di ben 16 miliardi nei prossimi 10 anni. Sarebbe stato
meglio concentrarsi su strumenti meno onerosi per imprese e
professionisti e su soluzioni meno anacronistiche e più efficaci nella
lotta all’evasione”.

”Non si comprende perché -ammette Dili- a fronte di provvedimenti che
vanno indubbiamente nella giusta direzione (studi di settore,
superammortamenti, dl lavoro autonomo, etc.), si introducano
contestualmente adempimenti che accrescono il peso della burocrazia,
scoraggiano gli investimenti e che, invece di combattere l’evasione,
finiscono per pesare su chi le tasse le paga già”.

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Germania: stampa, per Merkel campagna elettorale difficile
Critico lo Spiegel, Sueddeutsche rileva freddezza alleato Csu

Sara’ una campagna elettorale
difficile quella cui va incontro Angela Merkel per conquistare
il suo quarto mandato. Lo ha detto la cancelliera stessa ieri
sera a Berlino, lo sostengono i quotidiani tedeschi nei commenti
di oggi. “Merkel lo fa, chi altrimenti?” titola la Welt in prima
pagina, sottolineando che nella scelta della cancelliera ha
pesato anche la mancanza di una reale alternativa nel suo
partito. Tra gli altri compiti, qualora vincesse, Merkel dovra’
cercare di far emergere una sorta di delfino che potra’
succederle fra quattro anni, sostiene il quotidiano conservatore
nelle pagine interne.
Molto critico e’ lo Spiegel online, che ha seguito Merkel
anche nell’intervista televisiva in un seguito talk-show serale:
“Pur con le migliori intenzioni, in 25 minuti non e’ stato
possibile rintracciare alcuno spunto” su programmi e messaggi
che la cancelliera puo’ offrire ai tedeschi dopo 11 anni di
governo, ha scritto il settimanale nel suo sito online.
E la Sueddeutsche Zeitung rileva come l’appoggio giunto alla
candidatura dal partito alleato della Csu sia stato piuttosto
morbido, privo di entusiasmo: “finalmente c’e’ chiarezza”, ha
detto Horst Seehofer, ma le distanze su profughi e riduzione
delle tasse restano ancora da colmare, ha concluso il quotidiano
di Monaco.

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Sondaggi, Giro (FI): flop anche in Francia

“Anche in Francia i sondaggi fanno cilecca e sbagliano clamorosamente tutte le previsioni sulle primarie del centrodestra. Il super favorito Alain Juppe’ doveva arrivare primo con oltre il 50% e invece si piazza secondo con un gracile 28%. Francois Fillon dato come outsider nello scontro al vertice Sarkozy-Juppe’ stravince e arriva primo con oltre il 44. Ma il vero sconfitto e’ Sarko’ che tutti i sondaggi accreditavano in crescita e sicuro al ballottaggio contro Juppe e invece sprofonda al terzo posto con appena il 20%. I sondaggi sono morti come sono finiti i partiti tradizionali. Sorprese al prossimo Referendum italiano ?”. E’ quanto afferma, in una nota, il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

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