Pd:Epifani,partito renziano e’ crollato,usciti troppo tardi
Ma non siamo andati via per desiderio di potere
“Il Pd e’ nato storto e temo non avra’ vita lunga. Gia’ sento i propositi di Andrea Orlando che dice “ricostruire”. Uguale intento mi sembra quello di Emiliano. Se hai bisogno di ricostruire significa che la casa e’ cascata”. Lo afferma al Fatto quotidiano Guglielmo Epifani, che di Matteo Renzi dice: “I suoi difetti hanno superato di gran lunga i pregi. Si e’ posto come dominus, senza voler nemmeno pensare all’ipotesi che fosse utile ascoltare e magari dare voce a chi non la pensava come lui. Cosa ci voleva – chiede – a immaginare per Enrico Letta un ruolo in Europa? Era un modo per dare ospitalita’ a un pensiero differente ma vitale nel partito, un modo per dire: guarda che in questa casa le chiavi della porta sono anche tue. E perche’ mai in questi tre anni Matteo Renzi ha dimenticato di offrire a Pier Luigi Bersani un incarico, un’incombenza, fosse anche solo quella di far esprimere a lui su un determinato problema in Parlamento la posizione del partito”. “Abbiamo atteso a lungo facendo anche degli errori – dice quindi Epifani sulla scissione-, ma non siamo andati via per desiderio di potere”. “I dem – osserva – si sono trasformati in ‘pigliatutto’: un votificio, senza un’idea o un pensiero. E resteranno cosi'”.
C.destra:Meloni,Berlusconi non metta veti,possiamo vincere
Per allearsi con noi accetti primarie, no a partito unico
Silvio Berlusconi “per allearsi con noi accetti le primarie”. Lo afferma, in una intervista al Tempo, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia. Meloni dice “no” al partito unico mentre sottolinea che “il listone puo’ portaci al 40 per cento”. “Mai con Grillo”, aggiunge, “e’ come il Pd”. Sulla situazione del centrodestra, Meloni spiega: “L’unico
modo e’ continuare a discutere e trovare una sintesi che vada bene per tutti e che, soprattutto, sia credibile. A Berlusconi vorrei dire che non ha senso sostenere di voler fare un’alleanza per poi rifiutare qualsiasi mediazione con gli alleati. Non vorrei che le chiusure che stanno arrivando nascondessero la volonta’ di sperimentare altre opzioni politiche. Si fa di tutto per aumentare le distanze quando invece ci sarebbero ampi margini per unirsi e per vincere le elezioni. Distanze che, dal punto di vista programmatico, non sono certo cosi’ enormi”.