Consip: Verdini, Russo dice cose fuori dalla realta’
‘Non conosco Tiziano Renzi, mai chiesto nulla a Marroni’
“Questo signor Carlo Russo, che non ho mai visto e conosciuto, dice cose fuori dalla realta’. E poi mettermi in connessione col papa’ di Renzi, che ha gia’ dichiarato che non ci conosciamo, e che io confermo, anzi, per essere preciso, lo avro’ forse visto una volta soltanto non meno di quindici anni fa. Se lo scandalo Consip e’ come lo racconta Russo, e io so per certo essere falso per quanto mi riguarda, e’ a dir poco comico”. Lo afferma Denis Verdini in un’intervista al Tempo. Su Tiziano Renzi, “io non ce lo vedo a intrallazzare, mi sembra una vicenda paradossale. Lo vedo come un uomo legato al suo territorio, al suo paese, vive la parrocchia”, dice Verdini. Quanto a Luca Lotti, “su lui metto la mano sul fuoco. Lo conosco, con lui ho un rapporto politico vero, si e’ sempre dimostrato di parola, una persona per bene. E di queste questioni con me non ha mai parlato”. In merito all’Ad di Consip Marroni, “Non so perche’ mi tiri in
ballo, lui sa benissimo che non gli ho mai chiesto nulla. Sara’ lo stato di frustrazione, la paura, forse e’ andato oltre per cercare di salvarsi, non so darmi spiegazioni”, afferma Verdini. “Puo’ darsi dipenda anche dall’interrogatorio. C’e’ una differenza fra uno che parla serenamente e uno che parla di fronte a un magistrato che magari lo incalza”. Quanto a Bocchino, “mi ha chiesto se io ero interessato alla questione del consorzio francese Cofely ed io gli ho spiegato che non era una questione che riguardava me bensi’ l’onorevole Abrignani che li seguiva come avvocato da anni. Tutto qui. E la cosa e’ morta li'”, dichiara Verdini.
Papa: conferma Bagnasco presidente Cei fino assemblea maggio
Papa Francesco ha confermato Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, fino alla nomina del nuovo Presidente in occasione dell’Assemblea Generale che si terra’ dal 22 al 25 maggio 2017, il card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova. Lo riferisce il Bollettino della sala stampa vaticana.
Ue: Amoruso (Ala-Sc), Europa senza Italia non puo’ esistere
“Da europeisti convinti chiediamo un impegno serio, finora venuto a mancare, per rilanciare il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale. Abbiamo certamente bisogno dell’Europa, ma non bisogna dimenticare che l’Europa senza Italia non puo’ esistere”. Cosi’ il senatore Francesco Amoruso del gruppo Ala-Scelta Civica intervenendo a seguito dell’informativa del premier Gentiloni sul prossimo Consiglio europeo. “Occorre prendere atto – aggiunge – che a 60 anni dal Trattato di Roma manca una unione politica europea reale. Ne esiste solo una di natura economica, fatta di lacci e lacciuoli da cui derivano una serie di vincoli che rendono insopportabile l’Istituzione stessa, avvantaggiando in tal modo i movimenti populisti nei vari paesi. Cosi’ come i singoli stati membri, anche l’Europa ha bisogno di una politica estera e di difesa effettivamente comune, per una riforma reale dell’Unione europea che abbia un grande significato e una concreta prospettiva per i suoi popoli. Ci auguriamo che il governo italiano ponga con forza queste istanze in occasione del Consiglio europeo del 9 e 10 marzo”.
FORESTALE. DEL SETTE: MANTENUTE FUNZIONI PERSONALE DOPO ACCORPAMENTO
Nel passaggio di competenze dal Corpo Forestale dello Stato ai Carabinieri “l’impegno dell’unitarieta’ delle funzioni e delle specializzazioni e’ stato mantenuto. Tutto il personale transitato e’ stato confermato nella sede di servizio con l’incarico svolto in precedenza. Le vacanze organiche dell’Arma nel settore ammontano a 424 unita’”. Cosi’ in commissione Ambiente al Senato il comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette, in audizione sull’accorpamento del Corpo forestale dello Stato nell’Arma. Quanto alle assunzioni nei Carabinieri sono previste nell’anno in corso “l’avvio delle procedure per l’immissione nella specialita’ per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare di 11 ufficiali, 46 ispettori e 367 carabinieri mediante concorsi pubblici e transiti interni”, precisa Del Sette. Per questo motivo “si sta vagliando l’ipotesi di avviare, al corso semestrale di specializzazione, 46 marescialli da trovare su base volontaria, dal quarto corso triennale”, conclude il comandante generale.