“Il Mef e il Ministero della Salute hanno verificato che la sanita’ del Lazio e’ uscita dal tunnel e si apre una fase nuova. Stiamo alla svolta: chiunque si ritrovera’ a guidare la Regione nella prossima legislatura trovera’ un ente con i conti a posto”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, intervenendo al Consiglio straordinario sulla sanita’. “Noi quando siamo arrivati 4 anni fa abbiamo trovato una situazione in evoluzione certo positiva, ma non cosi’ – ha proseguito – Per la prima volta il margine operativo dei conti e’ positivo, +137 milioni di euro. La sanita’ non produce piu’ un euro di disavanzo. Il disavanzo totale scende a 164 milioni per il 2016, la meta’ dell’anno precedente. Per il terzo anno consecutivo il disavanzo e’ sotto il 5% del fondo sanitario nazionale, cioe’ una delle condizioni per uscire dal commissariamento. Siamo nelle condizioni, come ha detto anche la ministra Lorenzin, di portare fuori il Lazio da questa situazione. Sui Livelli essenziali di assistenza (Lea) – ha detto ancora Zingaretti – siamo a 169 punti nel 2015, e il tavolo ha certificato un aumento rispetto all’anno precedente.
La soglia minima prevista per essere adempienti e’ a 160. Il Lazio oggi e’ al di sopra della quota minima con un trend ascendente. E’ grazie al rispetto di questi due fattori fondamentali, i conti a posto e i Lea, che si e’ sbloccata la situazione: possiamo andare avanti con una rivoluzione del sistema fondata sullo sblocco del turn over, con 2800 assunti nel biennio 2017-18, di cui due terzi di stabilizzazioni e un terzo di nuove assunzioni”. Zingaretti ha infine ricordato il piano per l’abbattimento delle liste d’attesa, presentato nelle scorse settimane