Dal Palazzo comunale ci tengono a far sapere che una pattuglia composta da sindaco, assessore alla cultura e presidente della Fondazione Città di Terracina si è recata a Paestum per partecipare alla XXVI Edizione della Borsa del Turismo Archeologico, evento promosso per il Lazio dalla regione del presidente Rocca.
La “velina” ci ricorda che è stato Francesco Di Mario, il presidente della Fondazione, che ha illustrato agli operatori e agli ospiti interessati della Borsa di Paestum “…gli straordinari tesori che la Città custodisce e offre ai visitatori. Un patrimonio immenso che si è arricchito negli ultimi anni grazie ai lavori di scavo e di ricerca che hanno riportato alla luce e reso fruibili gioielli quali il Teatro Romano di cui si era persa memoria, o anche gli affreschi nell’Oratorio dell’Angioletto del Piccolo Tempio, rivelatisi essere tra i più antichi del Lazio Meridionale…”.
“Centrale – spiegava Di Mario al qualificato parterre – l’area di Piazza del Municipio che costituisce un gioiello preziosissimo, con i caratteristici lastroni di calcare del Foro Emiliano, la via Appia, il Teatro Romano nella sua raffinatezza architettonica, gli edifici medievali e la Cattedrale di San Cesareo. Testimonianze di una vita che è andata avanti ininterrottamente dall’antichità fino ad oggi, con elementi e strutture di rilievo, e afferenti a varie epoche, che si fondono in un quadro architettonico e visivo unico…”
All’importante rassegna, sullo sfondo e silenti, sono rimasti il sindaco Giannetti e l’assessora alla cultura Feudi, che hanno affidato però il loro pensiero politico e di programmazione futura sulla messa a reddito dell’immenso archeologiche alle righe che riproduciamo fedelmente: ”«Ringraziamo la Regione Lazio e l’assessore Palazzo perché è stato un grande privilegio e un grande orgoglio vedere le bellezze della nostra Città in una vetrina così importante. Abbiamo sempre creduto nel turismo archeologico perché riteniamo che Terracina sia una meta ideale, e per questo cerchiamo di mettere in campo ogni iniziativa possibile per valorizzare il nostro patrimonio e promuoverlo».
Ecco, è proprio sulla valorizzazione e promozione del “nostro patrimonio”, che speriamo la XXVI Edizione della Borsa del Turismo Archeologico sia stata l’occasione per presentare nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT una nostra offerta destinata alla destagionalizzazione e ad incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali per le nostre imprese.
Sindaco, assessora, presidente della Fondazione Città di Terracina, ci chiediamo e vi chiediamo: questo è avvenuto?
I commenti non sono chiusi.