venerdì 18 Ottobre 2024,
Un Capolavoro di “ignavia” e l’ennesima dimostrazione di una Maggioranza consiliare senza alcuna reale autonomia decisionale….ed i cittadini continuano a pagare di tasca propria gli errori di chi li amministra !!
Oggi, in Consiglio Comunale, è stata bocciata dalla Maggioranza la mozione collegata alla proposta di deliberazione del Consiglio Comunale N. 29 del 04/08/2023 con oggetto “Sentenza Tribunale Latina Sezione Lavoro n.523/2023 (L.E. c/Comune di Terracina)-Riconoscimento debito fuori bilancio ex art. 194 co.1 D.Lgs n.267/2000”. La mozione presentata e sottoscritta da Europa Verde che ha visto il voto favorevole solo dei consiglieri di Minoranza presenti in aula (5) ed il voto contrario di tutta la Maggioranza, Sindaco compreso, impegnava Il Sindaco e la Giunta ad avviare immediatamente tutte le azioni legali e di denuncia in potere dell’Ente, a partire dalla presentazione di formale denuncia presso la competente Procura Regionale della Corte dei Conti, al fine dell’accertamento del danno erariale, rivalendosi nei confronti dei responsabili per tutte le sentenze esecutive in cui il Comune risulta soccombente e che determinano un debito fuori bilancio, a cominciare da quella relativa alla causa di lavoro riportata in allegato alla proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale N.29 del 4.8.2023, in approvazione nella seduta odierna come debito fuori bilancio, che comporta un esborso di oltre 82.000€ più interessi per le casse comunali.
La Sentenza del Tribunale Latina Sezione Lavoro n.523/2023 condanna il Comune al risarcimento del danno biologico e professionale oltre a spese, interessi e compensi vari, nei confronti di un ex dipendente, e nella stessa si legge testualmente: “Ritiene pertanto il Tribunale configurabile una condotta mobbizzante perpetrata dal datore di lavoro, consistita in consapevoli comportamenti persecutori posti in essere sul luogo del lavoro, finalizzati alla emarginazione del lavoratore, lasciato dapprima in una condizione di sostanziale inoperatività e, successivamente, adibito ad un ufficio sostanzialmente privo di compiti, con progressivo svuotamento delle mansioni e della professionalità acquisita”.
Parole che pesano come macigni e che descrivono un comportamento che rappresentanti di questo ente hanno messo in atto nei confronti di un dipendente che è assolutamente esecrabile.
Un Consiglio Comunale che continua a non assumersi alcuna responsabilità e che vota “teleguidato” per continuare a far pagare, ai cittadini di Terracina, il conto per le conseguenze di errori e negligenze di chi li ha amministrati o li amministra, continuando a non far nulla perché un danno erariale venga appurato e risarcito agendo contro i responsabili, pur in presenza di obblighi precisi di denuncia, in capo all’Amministrazione, sanciti dagli articoli 51, 52 e 53 del Codice della Giustizia Contabile della Corte dei Conti, lasciando magari che sia qualche cittadino coscienzioso o qualche associazione accorta ad agire, in proprio, con denunce alla Procura Regionale della Corte dei Conti per tutelare i cittadini mentre coloro che sono stati eletti per farlo, tra virgolette, “se ne fregano” o si limitano al laconico demandare, come da prassi, al Settore Supporto Organi Istituzionali l’onere di provvedere alla trasmissione della relativa deliberazione di Consiglio di approvazione del debito fuori bilancio alla Procura Regionale della Corte dei Conti ex art.23 co.5 L. n. 289/2002.
Un atto, a mio giudizio, di grave irresponsabilità e di cieca sottomissione ad un sistema di potere arrogante e dannoso da parte di una Maggioranza che mostra chiaramente di non avere alcuna autonomia decisionale. Un Comune malamente gestito “conto terzi”, senza alcuna idea, capacità e volontà di cambiamento ma con l’unico obiettivo di continuare a fare il gioco politico e gli “affari” dei noti Ras di Paese.
Tutto questo è davvero INACCETTABILE e i Cittadini dovrebbero farsi sentire…perchè questa città, oramai esanime, non può continuare ad essere ostaggio di qualcuno.
Gabriele Subiaco
Consigliere comunale di Europa Verde
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