Terracina. “Il Comune comunica … a singhiozzo” Riparte l’assistenza domiciliare per anziani e disabili: ma perché prima dove era andata a finire?

Il Comune di Terracina ci fa sapere che è RIPARTITA l’assistenza domiciliare per anziani e disabili.

Una bella notizia che merita attenzione da parte di tutti i cittadini.

Scrivono in una nota i comunicatori del Comune di Terracina:

“Torna a Terracina l’assistenza domiciliare per anziani e disabili, e l’assistenza educativa domiciliare per minori. Riprende così dopo lungo tempo un servizio che, come richiesto dall’Ente e come previsto dal contratto di servizio, sarà eseguito dall’Azienda Speciale e sarà rivolto prevalentemente a tre aree di intervento: area dell’invecchiamento, area della disabilità e del disagio psichico, area dell’età evolutiva e giovanile”.

A leggere il testo (forse incompleto) il cittadino attento alcune domande, per meglio comprendere di cosa si sta parlando, se le pone, come ad esempio:

1.Perchè il servizio è stato sospeso?

2. Per quanto tempo tale servizio non è stato operativo?

3. Quali sono state le motivazioni per la sospensione del servizio?

4. se non sarà l’Azienda Speciale a gestire il servizio, chi sarà?

Prima di passare alla dichiarazione “ciclostinata” di sindaco e assessora alle politiche sociali, risulterà chiaro che la comunicazione inviata ai cittadini avrebbe dovuto documentare e chiarire meglio gli aspetti che si sono sottolineati e che si ribadiscono:

*perchè e per quanto tempo questo servizio è stato sospeso e soprattutto in sua sostituzione cosa che stato offerto ad anziani e disabili?

In conclusione e per diritto di cronaca riproduciamo – fedelmente – la dichiarazione congiunta del sindaco Giannetti e dell’assessore Norcia.

“Era una nostra priorità garantire questo servizio fondamentale per la comunità, come anche un nostro dovere, e per questo fin dall’inizio ci siamo impegnati per arrivare al termine di questo iter e riattivare questo servizio necessario ma assente da lungo tempo. Grazie all’assistenza domiciliare si riesce così a fornire il dovuto supporto alle persone, giovani e anziane, e alle famiglie in difficoltà. Un altro passo che permette alla Città di stare accanto ai suoi cittadini più fragili”.

e.