Nel Consiglio comunale di ieri, 12 novembre, abbiamo avuto modo di ascoltare in diretta dal consigliere Alessandro Di Tommaso una verità fattuale rispetto ai pini che insistevano lungo via Badino, abbattuti per la “meravigliosa” riqualificazione della strada, senza che il Comune avesse previsto un piano di ripristino con altre e diverse alberature.
Dopo qualche anno da quei lavori, via Badino è comunque di nuovo “scassata” per i diversi interventi di messa in opera della fibra e di altri mai disciplinati, e degli alberi promessi – a parole – NULLA è stato fatto.
Ricordiamo, rimanendo in argomento, un passaggio di quanto ebbe a scrivere il WWF locale il 30 luglio 2018, dopo la presentazione del progetto di rifare via Badino:”… pur accettando a malincuore l’abbattimento degli alberi chiedemmo delle misure di compensazione oltre a una mini-rotatoria all’intersezione di via Badino con via Pecs.
L’abbattimento dei pini di via Badino, deve obbligare l’amministrazione a realizzare nell’area una piantumazione di altre piante, di età apprezzabile e scelte dall’apposito Tavolo di Agenda 21, individuando tutti gli spazi pubblici dove sia possibile farlo, a partire dal parco di via Bachelet, dalle aree laterali poste all’imbocco di via Borromini su via Badino e su tutto il terreno incolto della stessa via Borromini ma anche acquisendo eventuali porzioni di terreno poste lungo la strada oggetto della riqualificazione”.
A dicembre del 2020 (due anni dopo la presentazione del progetto) Diego Roma, corrispondente per “Latina Oggi” da Terracina, riportava sul suo giornale una dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici Caringi, che affermava:”Di certo c’è che si partirà con il taglio degli alberi che dovrebbe ultimarsi entro l’8 dicembre, e poi l’impresa «provvederà alla realizzazione dei sottoservizi (parliamo sia di acque bianche che di acque nere), intervenendo a tratti. Solo successivamente verranno realizzati i marciapiedi sempre a tratti e infine si procederà all’asfaltatura dell’intero tratto, in orari notturni». Insomma ci siamo. Via Badino, una delle strade più disagevoli e pericolose del centro cittadino, sta per cambiare forma”.
Il tutto per un costo stimato di 500 mila euro, non a “tratti” però!
Il 15 gennaio del 2021 il Comune di Terracina fa sapere alla cittadinanza che “…nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 gennaio la zona di via Badino che va dall’intersezione con via Pantanelle fino al civico 156 sarà oggetto da lavori di asfaltatura e messa in sicurezza. Si tratta di un intervento che mira ad eliminare gli avvallamenti della sede stradale e i tratti ammalorati”.
Ragguaglio che sancirà l’inizio ufficiale dei lavori su via Badino, che continueranno nelle settimane a seguire e si protrarranno anche successivamente “al fine lavori ufficiale” per recuperare alcune disfunzioni riscontrate.
Di quei lavori definiti dall’assessore – a tratti, parafrasando in divenire l’acqua a singhiozzo dei nasoni del cimitero di via Anxur (dichiarazione di altro assessore dell’attuale giunta Giannetti) – rimangono ancora da realizzare: la piantumazione delle nuove essenze arboree e una parte consistente dei marciapiedi, super ammalorati e impraticabili per i cittadini.
Senza contare, nel frattempo, i vantaggi persi per la mancanza degli alberi per l’intera zona interessata, riguardo alla riduzione del rumore, all’assorbimento dell’anidride carbonica e la fissazione del carbonio nei tessuti.
Ed ancora: il miglioramento della qualità dell’aria perché gli alberi rimuovono dall’atmosfera inquinanti quali l’ozono, il biossido di azoto, il monossido di carbonio, l’anidride solforosa e il particolato attraverso assorbimento stomatico e/o deposizione sui tessuti arborei (foglie, rami, tronco).
Il fatto incredibile di questa storia è che, ad oggi, 13 novembre 2024, ancora non si comprende se su via Badino sarà possibile da parte del Comune di Terracina un intervento di ri-piantumazione degli alberi “segati” in illo tempore.
Che beje stu paese d’tutti e d’nisciune!
e.
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