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“12 e 13 febbraio 2023: per la poltrona, solo per la poltrona!”

scritto da Redazione
“12 e 13 febbraio 2023: per la poltrona, solo per la poltrona!”

Il 12 e il 13 febbraio si vota per rinnovare il presidente e i componenti del consiglio regionale del Lazio.

L’ennesimo appuntamento elettorale, che da tempo appassiona esclusivamente chi si candida alla remunerata poltrona.

Perchè, possiamo dircelo fuor di metafora, la vera motivazione che muove quasi tutti i candidati a scendere nell’agone elettorale è quella di conquistare il seggio o di non mollare lo scranno acquisito, perché questo porta tanti benefit in contropartita.

Negli ultimi anni poi, le elezioni (a qualsiasi poltrona) non rappresentano neanche lontanamente una questione di democrazia partecipata, perché sono sempre i “partiti” o le famigerate “forze politiche” a farla da padrona, scegliendo i nomi da sottoporre al popolo votante e blindandoli con strategie non comprensibili solo ai loro supporter “intontiti” e con l’aggravante di programmi e azioni quasi tutti ad personam, al massimo finalizzate a ben precisi gruppi di potere.

In un piccolo contraltare, infine, bisogna menzionare con lucidità, anche la presenza tra i candidati di persone che hanno un curriculum di tutto rispetto.

Un percorso di vita professionale e di impegno verso i cittadini dimostrabile con i fatti VERI e non attraverso gli effluvi di parole senza senso emessi da ventriloqui teleguidati in tempi pre elettorali

Candidati che possono rivelarsi ottimi amministratori, continuando ad essere anche buoni cittadini, rispettosi di tutti gli interessi delle comunità che si intendono amministrare.

Per operare scelte consapevoli prima di entrare nella cabina elettorale, basta informarsi seriamente, ripercorrendo, in primis, la storia personale, politica e amministrativa di chi già eletto intende ricandidarsi e per gli esordienti approfondire quanto eventualmente fatto nell’interesse dei cittadini almeno nei precedenti cinque anni.

Forse non sarà sufficiente per identificare i migliori in senso assoluto, ma almeno è un passo in avanti VERO per tentare di conoscere chi potrebbe meritare la delicata responsabilità di governo delle genti.

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