350 dipendenti regionali saranno trasferiti temporaneamente negli uffici giudiziari, la Regione ha firmato un accordo per rafforzare gli uffici giudiziari: con la firma di questo protocollo la Regione metterà a disposizione per l’anno giubilare personale da inserire presso gli uffici del distretto della Corte d’appello di Roma diffusi in tutto il Lazio.
Una mano concreta per accorciare i tempi della giustizia e affermare la legalità: 350 dipendenti regionali negli uffici giudiziari. Ci vogliono in media 35 mesi per smaltire un processo in secondo grado. Nel 2013 in Italia c’erano in appello oltre 265.000 processi arretrati: il 29% di questi processi, tra l’altro, era concentrato in dieci tribunali, tra cui anche quelli di Roma, di Latina e Velletri.
Entro novembre partiranno i bandi rivolti ai dipendenti regionali. Il periodo di sperimentazione sarà di un anno. Se la sperimentazione avrà successo, d’intesa con i lavoratori la Regione prolungherà l’accordo e i dipendenti regionali potranno scegliere su quale progetto essere ricollocati. L’accordo avrà inizio l’8 dicembre. Le unità di personale saranno assegnate negli uffici giudiziari di Roma, Viterbo, Frosinone, Latina, Rieti, Velletri, Cassino, Tivoli e Civitavecchia. “Firmato protocollo con Procura: 350 dipendenti Regione Lazio a lavoro nei tribunali. Un modo concreto e inedito per affermare la legalità”- è il commento, su Twitter, del presidente, Nicola Zingaretti. “La Regione Lazio ci ha dato una grossa mano con questo accordo” – lo ha detto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha aggiunto: “possiamo dire davvero che si tratta di una massiccia risposta alla carenza di organico che si è accumulata in oltre 20 anni. Una bella inversione di tendenza che ci comincia a far dire che davvero si può svoltare nel funzionamento degli uffici giudiziari” – ha detto ancora Orlando.