78MILA EURO DALLA REGIONE LAZIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE LOCALI
UN ALTRO MILIONE E SETTECENTO MILA EURO È STATO RICHIESTO PER DUE INTERVENTI DI RISANEMENTO E RINNOVAMENTO DELL’EDIZILIA SCOLASTICA
Sono state ammesse al finanziamento regionale di oltre 78mila euro le domande per la messa in sicurezza delle scuole locali presentate dal Comune di Cori alla Regione Lazio entro il 26 Marzo 2015, in risposta al bando per il recupero degli edifici scolastici, in attuazione del «Programma straordinario di interventi per il recupero e la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica», cui fa riferimento il DGR n. 42 del 10 Febbraio 2015.
Le risorse verranno destinate dall’Assessorato ai Lavori Pubblici dell’Ente lepino per l’impermealizzazione del tetto della scuola materna di Cori; per il rifacimento degli infissi, degli impianti tecnologici e dei servizi igienici della scuola elementare di Cori e della scuola materna di Giulianello; per la revisione degli impianti termici delle scuole materne, elementari e medie di Cori e Giulianello.
L’Amministrazione comunale inoltre ha risposto prima del 10 Aprile 2015 all’avviso pubblico per la formazione della graduatoria regionale degli enti ammessi ad usufruire dei fondi stanziati dal Governo nell’ambito del programma #italiasicura ed erogati ai sensi del Decreto Mutui che autorizza le Regioni a stipulare mutui trentennali a totale carico dello Stato per il risanamento e il rinnovamento dell’edilizia scolastica.
Sono stati inoltrati alla Pisana due progetti elaborati dall’Ufficio Tecnico Comunale per un valore complessivo di circa 1.700.000 euro da investire su altrettanti plessi dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’. Poco più di 1.000.000 per la manutenzione straordinaria e di miglioramento sismico della ‘Don Silvestro Radicchi’ di Giulianello. Quasi 700.000 invece per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della ‘Virgilio Laurienti’ di Cori.
71° ANNIVERSARIO DEL TERZO BOMBARDAMENTO SU CORI
Dalla guerra di montagna alle scorribande nord africane in città
Dopo quelli di gennaio e febbraio, un terzo devastante bombardamento si riversò su Cori la sera del 12 aprile 1944, in contrada “Colle Nino”, dove furono colpite le capanne e le tende, rifugio di numerose famiglie di sfollati. Come emerge dai documenti dell’Archivio Storico Comunale, sul posto giunsero anche soldati tedeschi con un ufficiale medico che prestarono i primi soccorsi ai feriti organizzando il loro trasferimento presso gli ospedali romani.
INNOVACONNOI: CONTEST SUL TEMA DEL FUTURO NELL’ERA DIGITALE
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Il contest è organizzato da Telecom Italia S.p.a ed è rivolto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni che siano laureandi ad un anno dal conseguimento della Laurea o neolaureati da non più di un anno nella specialistica in qualunque ateneo italiano.
Per partecipare è necessario presentare e sviluppare un’idea di progetto che riguarderà gli scenari della vita digitale. La partecipazione è individuale fino ad un massimo di 3 partecipanti per team. Per partecipare è necessario compilare il modulo di registrazione online e seguire la procedura indicata.
Le 15 squadre finaliste saranno invitate alla giornata di premiazione finale, prevista per il 3 Giugno 2015, durante la quale tutti avranno la possibilità di incontrare e presentare la propria candidatura ai recruiter di Telecom Italia S.p.A. per un’opportunità d’inserimento in Azienda o partecipazione ad eventi presso gli Acceleratori di TIM#WCap. I primi 3 classificati riceveranno, inoltre, uno smartphone, un tablet o un router in base al piazzamento raggiunto.
La scadenza per l’iscrizione è il 15 Aprile 2015. Successivamente, entro il 10 Maggio 2015, dovranno essere caricati e inviati attraverso la piattaforma innovaconnoi.telecomitalia.com il proprio progetto completo. http://innovaconnoi.telecomitalia.com/innovaconnoi/home/home
Non mancò neppure la solidarietà tra i superstiti, sottoposti ad una vita di stenti e in ricoveri d’emergenza, esposti agli attacchi aerei alleati alle colonne tedesche in ritirata e soprattutto alle scorribande delle truppe marocchine e algerine arruolate nell’esercito francese, i c.d. gourniers, autorizzate a condurre uccisioni gratuite, ruberie e violenza di ogni genere sulle donne. I momenti di paura per la popolazione locale si protrassero fino alla fine di maggio quando, sfondata la resistenza tedesca, le truppe alleate entrarono a Cori, mietendo altre vittime e feriti gravi.
Il bilancio finale del conflitto fu di 228 vittime accertate, 13.000 mq. di case distrutte, 3.400 mq di case gravemente danneggiate, 2.000 vani perduti di cui 385 appartamenti (foto di Quintilio Corsetti). In ricordo di tutte le vittime civili della Seconda Guerra Mondiale, l’Amministrazione comunale di Tommaso Conti, nel Febbraio 2009, ha affisso una lapide commemorativa all’ingresso del Chiostro di S.Oliva (foto di Edoardo Bernardi).