Una Festa della mamma ricca di iniziative quella organizzata dall’associazione Valore Donna di Latina. La giornata di domenica sarà all’insegna della letteratura, dell’arte, ma soprattutto della solidarietà. “Vorrei che la Festa della Mamma fosse la festa di tutte le mamme, anche di coloro che purtroppo hanno perso i loro figli a causa di casi di violenza o di incidenti stradali, oppure che non li hanno mai potuti conoscere. A loro va il mio pensiero più profondo ed a loro dedico questa giornata” – ha affermato Valentina Pappacena, presidente dell’associazione.
Si inizierà nella mattinata di domenica in Piazza del Popolo a Latina (e non sabato, come riportato in locandina, per la concomitanza di altri eventi). I volontari dell’associazione saranno presenti con un banchetto per vendere piantine aromatiche e raccogliere fondi necessari alle attività dell’associazione.
Nel pomeriggio, a partire dalle 18.30, ci si sposterà al circolo Don Luigi Sturzo a Latina, dove si terrà la presentazione del libro “Chat in Rosa”, scritto a quattro mani da Giovanna Ferrari e Maria Rosaria De Simone. Sarà presente quest’ultima.
Il libro affronta trasversalmente i temi della maternità, della giustizia, del femminicidio, ma senza scadere nella retorica o nella noia. Si parte dall’incontro tra due donne che si conoscono a Roma e che hanno in comune la battaglia contro la violenza di genere. Iniziano a chattare e dai loro discorsi traspaiono tutte le sfumature della lotta per i diritti delle donne, sempre così attuale.
Modera l’incontro la dottoressa Rita Capponi, esperta di politiche di genere. Interverranno l’assessore all’Istruzione del Comune di Latina, Marilena Sovrani, e la psicologa dell’associazione “Valore Donna”, la dottoressa Maria Barbarisi.
Nel pomeriggio sarà anche possibile visitare l’installazione di arte contemporanea “Perché amo l’America e la luna” di Maria Antonietta Scarpari, a cura del Museo di Arte Diffusa (Mad) di Fabio D’Achille. L’opera fa parte del ciclo artistico “Il mio viaggio dappertutto” e consiste nell’esposizione di tre foto di grande formato in cui l’artista, che si ritrae bambina, s’immagina partecipe di ogni momento storico e significativo per la sua cultura: vicino alla Venere con cassetti di Salvador Dalì, accanto a Lenin nella Rivoluzione d’Ottobre, sulla luna con Neil Armstrong a puntare la bandiera Usa, sul palco con Freddie Mercury o con una famiglia di emigranti che cerca fortuna in America.
Alle 21 circa inizierà la cena sociale (costo: 10 euro) il cui ricavato, come per la vendita delle piantine, andrà a finanziare un progetto prossimo alla presentazione ai Comuni della provincia di Latina e che punta a dare sostegno alle madri in difficoltà.
“Ci tengo a ringraziare Amedeo Rossi, presidente del Cub-Flaica che ha messo a disposizione il circolo, dove anche in futuro ci saranno altri eventi” – aggiunge Pappacena.
Latina, 08 maggio 2015
Sinossi del libro
“Chat in Rosa” di Giovanna Ferrari e Maria Rosaria De Simone
Gio e Ros si conoscono in maniera fortuita a Roma. Per diversi motivi e in diversi modi entrambe combattono una battaglia contro la violenza di genere, anche se in città lontane. Gio ha perso una figlia, Giulia; Ros racconta del dramma del femminicidio e della violenza assistita, che coinvolge i minori, sulle pagine di un giornale online. Cominciano a scriversi sulla chat di facebook e a raccontarsi il loro vissuto.
Ne nasce un carteggio in cui, in maniera tagliente e sferzante, condannano il malcostume che trasforma i luoghi della “Giustizia” in cittadelle del Male, e affrontano tematiche legate al quotidiano con uno stile leggero, ironico e scanzonato.
Un libro tutto al femminile, che fa ridere e piangere, sfoglia pagine del passato e indaga il presente con lo sguardo rivolto al futuro, verso quella parità di diritti per la donna che la nostra cultura è ancora così restia a riconoscere.
Un libro che vi stava aspettando. O che forse voi aspettavate.
Installazione artistica a cura di Mad
“Perché amo l’america e la luna” di Maria Antonietta Scarpari
“Una bambina sulla luna, una bandiera americana, un astronauta. E inizia una danza, la bambina pianta la bandiera sulla luna ed esce del sangue, l’astronauta arriva e la bambina si moltiplica e comincia a sventolarle bandiere, per far festa. (…) Tutto si moltiplica e cambia. Tutto danza, una danza d’amore nell’universo”.
(M. Antonietta Scarpari).
“Spesso nell’immaginario collettivo la fotografia viene associata a mera testimonianza e documentazione passiva di un momento concluso nel tempo e nello spazio. Maria Antonietta Scarpari tramite il photocollage riscatta il linguaggio fotografico da questa visione limitante per innalzarlo a strumento di espressione artistica. (…) L’effetto provato dallo spettatore è di trovarsi al confine tra sogno e realtà, ci si muove in un mondo fiabesco, onirico, ma quale strumento, se non quello fotografico, potrebbe rendere più viva e reale una dimensione interiore, nascosta, legata al passato, il quale, grazie alla sensibilità dell’artista, viene riattualizzato? La fantasia viene così calata nella realtà, creando una metafora di quell’opera magica che è la vita”.
(cit. Laura Cianfarani).