lunedì 25 Novembre 2024,

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8 Marzo: A Cerveteri la presentazione del libro “Fiore d’acciaio” dedicato alla storia di Chiara Insidioso

scritto da Redazione
8 Marzo: A Cerveteri la presentazione del libro “Fiore d’acciaio” dedicato alla storia di Chiara Insidioso

In occasione della giornata della donna martedì 8 marzo alle ore 11 nell’Auditorium dell’Istituto “Enrico Mattei” di Cerveteri (via Paolo Borsellino, 3) la scrittrice Cristiana Cimino presenterà il libro “Fiore d’Acciaio” sulla storia di Chiara Insidioso giovane vittima della violenza di genere.

Parteciperanno all’evento il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, il Vice Sindaco

Elena Gubetti, il Consigliere comunale e presidente del Rotary club di Cerveteri-

Ladispoli, Margherita Frappa, e Danielle, madre di Chiara. Parteciperanno all’incontro alcune classi dell’istituto.

La storia di Chiara Insidioso:

La storia di Chiara Insidioso è un pugno nello stomaco. Diventa invalida a soli 19 anni, dopo un pestaggio brutale ad opera del suo compagno, nel 2014. Sopravvissuta miracolosamente vive su una sedia a rotelle, non parlerà e non camminerà mai più. Ha soltanto 27 anni.

Dopo un anno e mezzo di riabilitazione e fisioterapia, alla Fondazione Santa Lucia, da oltre sei anni vive in una struttura per pazienti in stato vegetativo. Senza ricevere le cure adeguate che potrebbero rendere meno dolorosa la sua giovane vita. Casa Iride non ha la possibilità né il personale per assistere una paziente che non è più in stato vegetativo da diversi anni.

In questi anni, Chiara ha compiuto progressi inaspettati, sa leggere e scrivere, sa usare computer e cellulari, comprende, soffre la solitudine, ricorda tutto quello che le è accaduto. Ma non ha niente, nemmeno una sedia a rotelle adatta alla sua condizione.

Il libro “Fiore d’acciaio” è stato scritto per farle avere almeno una vita dignitosa, con i proventi verrà procurata per Chiara una carrozzina adeguata ed un comunicatore. Da Gualtieri ci aspettiamo un aiuto per individuare una struttura che dia a questa ragazza almeno la possibilità di una vita dignitosa.

Sono quasi 300 in Italia le sopravvissute ad un tentato femminicidio. La maggior parte di loro vive una vita che sembra un castigo. Perché non esiste una normativa che le contempli. Pur esistendo una direttiva dell’Ue che potrebbe fare al caso loro.

“Aiutare queste donne è lo scopo non solo di questo libro su Chiara ma di tre libri sui femminicidi, di cui “Fiore d’Acciaio” è il secondo. Il primo, “Ragazze Interrotte” racconta la terribile storia di Pamela Mastropietro. E’ il mio modesto contributo di giornalista e scrittrice alla battaglia contro la piaga dei femminicidi. Per un cammino di civiltà, che tuteli le donne che scampano ad un femminicidio. E tutte quelle che non ci sono più”.

per informazioni e accrediti:

Daniele Piccinin

Ufficio Stampa

cell. 347/5743419

mail: stampa@dpiccinin.it

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