Venerdì 7 febbraio, una fresca brezza di speranza è permeata tra le bifore della sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale.
Un pomeriggio inaugurato da musiche e parole in movimento che insieme hanno declamato le bellezze e le potenzialità del Centro storico di Priverno.
La prolunga del microfono intorcinata di volta in volta per offrire la parola a esperti rappresentanti di turismo e commercio, a imprenditori e studiosi, che hanno accolto con interesse e dedizione l’invito dell’Amministrazione Comunale a presenziare all’incontro lo “shopping che rilancia il territorio”, il meeting nato dall’intensa esigenza di riqualificare il Centro Storico attraverso la realizzazione di un centro commerciale diffuso.
Un’idea che, come ha sottolineato la professoressa Maria Argenti, docente dell’Università la Sapienza di Roma, è nobile, perché “stanchi di essere circondati da centri commerciali senza identità”.
Un centro commerciale diffuso che l’Assessore Sonia Quattrociocche, ha saputo descrivere coinvolgendo gli spettatori in sala a viverlo come fosse una fiaba: “qui trovi musei, trovi chiese, spettacoli teatrali, eventi, shopping artigianale, prodotti tipici di qualità, qui trovi la sartoria che veste l’arte, qui trovi cose che negli atri centri non scovi!”.
Oggi il turismo è cambiato, enuncia Manuela Troiani, promotrice territoriale di “La Costa di Enea,” è un turismo esperienziale che ha come protagonista il visitatore – sognatore che sente più che mai la necessità di portare a casa un’emozione”.
“Visitatore che ha bisogno di guardare con gli occhi ma anche con la mente”, come afferma Nicoletta Trento, sapiente guida turistica, innamorata della bellezza, che il borgo medievale di Priverno custodisce.
Ogni relatore ha espresso e messo su carta le enormi potenzialità della città di Priverno ma anche mostrato le criticità di alcuni aspetti logistici;
i due gruppi di studiosi dell’Università la Sapienza di Roma hanno raccontato le proprie esperienze sul campo, in particolare l’Ing. Sabrina Pecorilli ci ha illuminati sul progetto del “tempo riuso”, quella geniale modalità che relativamente a un’area, mette insieme domanda e offerta, per la riqualificazione e il riutilizzo temporaneo di essa.
Ed è quando tra la platea è pervaso un gradevole accento inglese, che abbiamo colto quella sensazione tanto cara ad Antonella Masocco, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile, che “i pianeti si stessero allineando”.
Un manager a cui l’eco della nostra città è risuonato tanto dolce quanto brulico di risorse; un imprenditore pronto ad intervenire sull’idea di progetto ”lo shopping che rilancia il territorio”.
Venerdì 7 febbraio, in un grande labirinto di idee, encomi e consigli, abbiamo percorso a testa alta vicoli e piazze di un Centro Commerciale diffuso a cielo aperto, il grande sogno del Sindaco Anna Maria Bilancia.
Una meta che si avvicina, ma che per concretizzarsi, necessita di un prossimo incontro con i cittadini, le imprese, le associazioni, i commercianti, i proprietari e i diversi portatori di interesse, perché solo insieme, guardandoci negli occhi e tenendoci per mano possiamo percorrere sentieri capaci di condurci all’inizio di una risposta.