domenica 08 Settembre 2024,

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A proposito del Centro Storico Alto di Terracina. Parla, per esperienza, un cittadino del CSA

scritto da Redazione
A proposito del Centro Storico Alto di Terracina.  Parla, per esperienza, un cittadino del CSA

La nostra Amministrazione Comunale dovrebbe aver studiato (da tempo) una sorta di ‘piano regolatore speciale’ per Terracina Alta (almeno per essa, dato che è così circoscritta e si presta ad una pianificazione controllata e precisa).

Il Comune dovrebbe stilare un regolamento che sancisca la presenza di un’attività di ristorazione ogni tot metri (non una appresso all’altra come adesso! che per giunta sono inoperative a pranzo, quando incrocio turisti disperati che mi chiedono dove si può mangiare qui al Centro storico).

E a tali attività dovrebbero esser resi agibili solo quei punti dove c’è un effettivo spazio a ‘disposizione’ per mettere i tavolini e gli ombrelloni, in modo che non soffochino il passaggio e non deturpino la visione architettonica della via o della piazza che ‘forzatamente’ li ospita.

In città e cittadine che si rispettino, ci sono ferree regolamentazioni addirittura per posizionare delle piccole e semplici tende da sole sulle finestre delle abitazioni private o per il colore delle imposte/persiane… Figuriamoci se lasciano campo aperto all’arrembaggio indiscriminato di ristoranti, locali o altre attività troppo simili!

Pagano la dovuta tassa?

Ma chissene frega!

Prima del ‘soldo’, deve arrivare una valutazione estetica e di compatibilità con la vita dei cittadini!

Non credo proprio che un amministratore di condominio, ad esempio, possa decidere liberamente di concedere il mio pianerottolo o l’androne del palazzo a qualche venditore di sigarette o alimentari. Noi condòmini ce lo mangeremmo vivo! e ne chiederemmo il licenziamento.

Abbiamo un sindaco e amministratori che molto probabilmente se li saranno fatti i loro bei viaggetti e gitarelle (chessò sulla Costiera Amalfitana, in certe cittadine umbre/toscane ecc., ma anche in località a noi più vicine vicine) avrà apprezzato l’alternanza di negozietti vari e variopinti che rallegrano e movimentano i centri storico-turistici, con ogni tanto qualche ristorantino…

Il nostro sindaco è un architetto: probabilmente avrà basato la sua professionalità sul riconoscimento del bello, del funzionale, della pianificazione urbanistica e di una corretta interazione tra le attività umane e il territorio su cui esse sono svolte…

Ebbene, noi cittadini ci limitiamo a fare foto e lamentarci qui su facebook o al bar?

Dovremmo stare un giorno si e uno no davanti alla stanza del sindaco e degli assessori di riferimento, esponendo i nostri legittimi malcontenti ed esigendo che venga applicato un regolamento comunale condiviso, rispettoso delle linee guida che un Comune a vocazione turistica (e non solo) dovrebbe avere!

Riccardo Benvenuti

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