La nostra Amministrazione Comunale dovrebbe aver studiato (da tempo) una sorta di ‘piano regolatore speciale’ per Terracina Alta (almeno per essa, dato che è così circoscritta e si presta ad una pianificazione controllata e precisa).
Il Comune dovrebbe stilare un regolamento che sancisca la presenza di un’attività di ristorazione ogni tot metri (non una appresso all’altra come adesso! che per giunta sono inoperative a pranzo, quando incrocio turisti disperati che mi chiedono dove si può mangiare qui al Centro storico).
E a tali attività dovrebbero esser resi agibili solo quei punti dove c’è un effettivo spazio a ‘disposizione’ per mettere i tavolini e gli ombrelloni, in modo che non soffochino il passaggio e non deturpino la visione architettonica della via o della piazza che ‘forzatamente’ li ospita.
In città e cittadine che si rispettino, ci sono ferree regolamentazioni addirittura per posizionare delle piccole e semplici tende da sole sulle finestre delle abitazioni private o per il colore delle imposte/persiane… Figuriamoci se lasciano campo aperto all’arrembaggio indiscriminato di ristoranti, locali o altre attività troppo simili!
Pagano la dovuta tassa?
Ma chissene frega!
Prima del ‘soldo’, deve arrivare una valutazione estetica e di compatibilità con la vita dei cittadini!
Non credo proprio che un amministratore di condominio, ad esempio, possa decidere liberamente di concedere il mio pianerottolo o l’androne del palazzo a qualche venditore di sigarette o alimentari. Noi condòmini ce lo mangeremmo vivo! e ne chiederemmo il licenziamento.
Abbiamo un sindaco e amministratori che molto probabilmente se li saranno fatti i loro bei viaggetti e gitarelle (chessò sulla Costiera Amalfitana, in certe cittadine umbre/toscane ecc., ma anche in località a noi più vicine vicine) avrà apprezzato l’alternanza di negozietti vari e variopinti che rallegrano e movimentano i centri storico-turistici, con ogni tanto qualche ristorantino…
Il nostro sindaco è un architetto: probabilmente avrà basato la sua professionalità sul riconoscimento del bello, del funzionale, della pianificazione urbanistica e di una corretta interazione tra le attività umane e il territorio su cui esse sono svolte…
Ebbene, noi cittadini ci limitiamo a fare foto e lamentarci qui su facebook o al bar?
Dovremmo stare un giorno si e uno no davanti alla stanza del sindaco e degli assessori di riferimento, esponendo i nostri legittimi malcontenti ed esigendo che venga applicato un regolamento comunale condiviso, rispettoso delle linee guida che un Comune a vocazione turistica (e non solo) dovrebbe avere!
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