Consiglio Comunale molto importante quello di Lunedi 18 febbraio 2013 nell’Auditorium “Manfredo Tretola” con un ordine del giorno di quelli che danno il senso alle istituzioni democratiche tra cui:
ü approvazione del Regolamento anticorruzione;
ü approvazione Regolamento sui controlli interni;
ü approvazione modifica Statuto Comunale per l’inserimento della tutela dei Beni Comuni;
ü approvazione linee guida per la gestione associata delle funzioni fondamentali
Il consiglieri comunali, con grande soddisfazione, pur dovendo stigmatizzare l’assenza imbarazzante dei rappresentanti del PDL e di parte dell’UDC, in disprezzo dei ruoli istituzionali ed anche di quello che le forze di opposizione rappresentano nella vita democratica, all’unanimità hanno approvato con il voto favorevole dei 12 consiglieri presenti, la modifica dello statuto comunale.
La modifica ha integrato tra le finalità dell’Ente che l’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi. L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico, quindi indisponibile, che appartiene a tutti. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico. Non solo l’acqua ma il nuovo Statuto Comunale inserisce tra le finalità dell’ente Locale la concezione di Bene Comune ovvero tutti quei beni di appartenenza collettiva che non possono essere oggetto di monopolio, perché appartengono ai cittadini e hanno obiettivo primario quello di soddisfare i diritti della cittadinanza. Beni Comuni sono l’acqua, il lavoro, i servizi pubblici, i rifiuti, le scuole, gli asili, le università, il patrimonio culturale e naturale, il territorio, le aree verdi, e tutti quei beni e servizi che appartengono alla comunità dei cittadini e dei quali, dunque, alla comunità non può essere sottratto né il godimento, né la possibilità di partecipare al loro governo e alla loro gestione. Lo Statuto del Comune di Roccagorga modifica l’art. 2 inserendo un nuovo comma: “ Il Comune di Roccagorga, anche al fine di tutelare le generazioni future, garantisce il pieno riconoscimento dei beni comuni in quanto funzionali all’esercizio di diritti fondamentali della persona nel suo contesto ecologico”;
Altra approvazione molto importante è il Regolamento anticorruzione in applicazione della legge 190/2012, provvedendo ad individuare la figura del “Responsabile della prevenzione della corruzione”, nel segretario generale, considerata anche la sua “terzietà” rispetto alla struttura organizzativa e ai responsabili preposti alle relative articolazioni.
La legge individua le attività maggiormente a rischio di illegalità da prevedere nel piano di prevenzione, quali:
Esistono contesti che favoriscono o al contrario, sfavoriscono la corruzione nella Pubblica Amministrazione. Si parla di un fenomeno economico e di un fenomeno culturale; c’è più corruzione dove c’è più monopolio; c’è più corruzione, dove meno valgono le regole della trasparenza; c’è più corruzione, dove c’è più potere discrezionale.
Quindi più alta è la trasparenza, più strumenti di rendicontazione ci sono, più si è portati a rendere conto del proprio operato, e quindi meno alto è il rischio di corruzione.
La legge 190 punta sulla trasparenza dell’attività amministrativa che così intesa favorisce forme diffuse di controllo, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di uguaglianza e imparzialità, concorre alla realizzazione di un’Amministrazione aperta al servizio del cittadino. Quindi recuperare la centralità della funzione amministrativa è parte fondamentale della legge stessa. Per la nostra Amministrazione questi principi sono stati assunti a valori imprenscindibili e fondanti dell’agire quotidiano. Quindi è un senso del bene comune e l’onore di lavorare e servire l’incarico pubblico che prevale nei contenuti della legge 190 e che questa amministrazione ritiene sia fondamentale e debba prevalere per noi singoli cittadini.
Sempre nella stessa seduta del consiglio Comunale è stato votato all’unanimità un altro regolamento importante. Il Regolamento che disciplina e rafforza il sistema dei controlli interni, di revisione e prevenzione, secondo il principio della distinzione tra funzioni di indirizzo e compiti di gestione. Il regolamento che mette a sistema i controlli di gestione, sugli equilibri finanziari, sulle società partecipate non quotate, di regolarità amministrativo-contabile, strategico, sulla qualità dei servizi, con un rafforzamento del ruolo del Segretario Comunale e del responsabile dei servizi finanziari: con un collegamento permanente con le sezioni regionali della Corte dei Conti. Le unità preposte ai controlli interni predisporranno semestralmente una relazione contenente le risultanze dei controlli stessi, che verrà inviata agli organi di governo dell’ente. Le relazioni semestrali verranno poi rese pubbliche tramite il sito istituzionale del Comune.
Infine le linee guida per la gestione associata delle funzioni fondamentali tra Comuni tramite l’istituto della Convenzione. Da tempo il Comune di Roccagorga ha aperto rapporti di collaborazione costruttiva con il Comune di Maenza, Prossedi, Roccasecca dei Volsci, Sonnino, Sezze, ora si passa alla fase operativa in cui le funzioni fondamentali:
Funzioni generali di amministrazione di gestione e di controllo
– Ufficio Tecnico – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Funzioni nel settore sociale
– Asilo nido, servizi per l’infanzia e per i minori
Funzioni riguardanti la gestione del territorio
– Protezione Civile-Rifiuti
Funzioni di polizia locale
saranno svolte tramite la convenzione, con sistemi di efficacia ed efficienza, favorendo l’interscambio di informazioni e di competenze professionali fra Comuni di un’area vasta.