“C’era una volta un disabile, un pagamento ritardato della Tari, un fermo amministrativo dell’auto…”
Continuano ad affluire alla nostra redazione decine di lettere di protesta o di note con la richiesta di porre attenzione giornalistica su fatti che riguardano i cittadini – viventi – a Terracina.
Tra le diverse abbiamo scelto in questa rubrica di “Domenica è sempre domenica” di dare evidenza alla problematica di un disabile al quale gli è stato imposto il fermo amministrativo dell’automobile.
IL FATTO.
Il disabile contrae un debito con il Comune di Terracina per il ritardato pagamento della Tari per l’importo di 300 euro.
La pratica viene inviata dagli uffici dell’Ente comunale alla società Ica, che per suo conto si interessa della riscossione coattiva delle tasse, che per una ragione o per l’altra non vengono saldate nei dovuti tempi di legge dal cittadino.
La società, visto lo scoperto del pagamento della tassa, emette il fermo amministrativo dell’auto del disabile.
LO SVILUPPO.
Il disabile paga il dovuto e ad aprile scorso invia una mail nella quale allega il bollettino di pagamento della quota arretrata richiesta e così avviare il percorso burocratico di sdoganamento dell’auto dal fermo amministrativo.
Quella email -probabilmente – non viene presa in carico dagli operatori dell’Ica e come conseguenza diretta il disabile rimane senza la possibilità di usare l’auto, pur avendo pagato.
LA SPECIFICA CONTENUTA NELLA MAIL INVIATA.
Nella missiva di aprile il disabile dichiara a chiare note il suo stato fisico e di essere anche in possesso della disability card, e che l’auto è il suo unico mezzo per non rimanere confinato in casa.
Ma tant’è, il fermo dell’auto rimane chiuso e il disabile di fatto appiedato, quindi impossibilitato anche a raggiungere gli uffici dell’Ica per eventualmente sollecitare la definitiva chiusura della vicenda.
LO STATO DELL’ARTE DELLA PRATICA DISSEQUESTRO AUTO.
A quanto riferisce il disabile, la speranza è che il prossimo lunedì qualcuno dell’Ica ponga mano alla sua pratica e la definisca una volta per tutte.
Visto che ha pagato il dovuto al Comune di Terracina.
Se questa storia presenta dei “buchi” d’informazione, preghiamo i responsabili Ica di controdedurre.
Buona domenica.
e.
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