sabato 23 Novembre 2024,

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Abbruzzese presenta Pl semplificazione consorzi di bonifica

scritto da Redazione
Abbruzzese presenta Pl semplificazione consorzi di bonifica

Ho presentato nei giorni scorsi una proposta di legge per semplificare le procedure all’interno dei Consorzi per aree ed i nuclei di sviluppo Industriale. La normativa è stata sottoscritta anche da tutti i consiglieri regionali di Forza Italia“. Lo dichiara in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia.
Lo sviluppo futuro dei Consorzi – aggiunge il consigliere di Fi – è basato su due temi: una nuova fase di sviluppo infrastrutturale che abbia il tema dell’agenda digitale, così come il miglioramento dell’impatto ambientale delle produzioni. La disciplina dei Consorzi per le aree ed i nuclei di sviluppo industriale necessita quindi di un intervento organico di riforma, che tenga conto anche delle trasformazioni dei contesti socio economici che hanno reso probabilmente obsoleto lo stesso istituto del Consorzio, almeno nella sua attuale struttura“.
In un periodo di grandi cambiamenti – prosegue-, con l’industria pesante che nel nostro territorio ha ceduto il passo a quella ecosostenibile, i Consorzi sono fondamentali per l’erogazione di servizi utili alla comunità, ma devono trasformarsi in uno strumento agevole, non burocratico, leggero, per ripensare le questioni contemporanee dei servizi, della telematica, della digitalizzazione“.
In attesa di tale organica revisione – prosegue Abbruzzese -, si è predisposta una puntuale proposta di legge regionale che si pone la finalità di: semplificare le procedure, risolvere limitate ipotesi di progetti in variante, all’interno di piani regolatori dei Consorzi, attivati attraverso strumenti di programmazione negoziale come i Programmi di Riqualificazione Urbana di Sviluppo Sostenibile del Territorio di cui al D.M. dell’8 ottobre 1998 in itinere da diversi anni“.
Tali programmi – aggiunge- hanno l’obiettivo di realizzare, all’interno di quadri programmatici organici, interventi orientati all’ampliamento e alla riqualificazione delle infrastrutture, all’ampliamento e alla riqualificazione del tessuto economico-produttivo-occupazionale, obiettivi questi posti alla base anche delle programmazioni Consortili“.
Con la proposta di legge in oggetto – specifica il consigliere di Fi -, che si compone di un unico articolo in tre commi, si provvede, in primo luogo, a riportare nel corpo della l.r. n.13 del 1997 la particolare procedura introdotta dalla legge regionale 31 luglio 2003 n. 24 così da rendere il testo più facilmente reperibile e conoscibile. Si provvede, al contempo, ad aggiornare i riferimenti normativi contenuti nella disposizione originaria in considerazione dell’avvenuta abrogazione del d.p.r. n. 447 del 1998 da parte del d.p.r. n. 160 del 2010. Conseguentemente e’ abrogato l’art. 3 della l.r. n. 24 del 2003“.
Dall’altro lato – spiega Abbruzzese -, al secondo comma dell’articolo proposto (comma 6 ter), si introduce una nuova previsione che semplifica la procedura ove l’intervento in variante rispetto al piano regolatore del consorzio per le aree ed i nuclei di sviluppo industriale rientri nell’ambito di un accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. 267 del 2000. Questo intervento normativo intende dare una risposta alle richiamate esigenze di certezza e celerità delle procedure delle Conferenze dei servizi“.
Pertanto – aggiunge -, nel caso in cui i progetti previsti all’interno di strumenti di programmazione negoziata attengano ad accordi di programma – ex art. 34 del d.lgs. n. 267 del 2000 – e riguardino aree ricadenti nell’ambito del Consorzio, la procedura proposta consente che la variante sia approvata dalla Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente in materia di urbanistica, previa acquisizione del parere vincolante del consorzio stesso in conferenza di servizi, fermo restando in ogni caso il rispetto del limite e delle destinazioni di cui l’art. 5, comma 2, lett. b) della l.r. n. 13 del 1997.
L’obiettivo – conclude Abbruzzese-, come già detto, è quello di semplificare e velocizzare tale procedura, per renderla maggiormente compatibile con quella dell’accordo di programma e risolvere situazioni rimaste pendenti da molti anni“.

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