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Accesso negato: Comune di Terracina invita l’Azienda Speciale a fornire atti e a modificare regolamento

scritto da Redazione
Accesso negato: Comune di Terracina invita l’Azienda Speciale a fornire atti e a modificare regolamento

 

A settembre scorso, dopo essersi visti negare dall’Azienda Speciale “Terracina”, l’ente strumentale del Comune, gli atti afferenti al revisore dei conti Luigi Maragoni a far data dallo scorso mese di luglio ad oggi e i verbali delle riunioni del consiglio d’amministrazione dal primo dicembre 2021 ad oggi, l’associazione antimafia “Antonino Caponnetto”, le cui denunce hanno portato a un procedimento contabile che coinvolge tra gli altri l’attuale Direttore della “municipalizzata” Carla Amici e il Sindaco Roberta Tintari, si era rivolta al Difensore Civico tramite una richiesta ufficiale firmata dal Segretario Simona Ricotti.

Lo scorso 12 maggio, infatti, il direttore dell’Azienda Speciale Carla Amici, anche Responsabile della Trasparenza, aveva comunicato alla Caponnetto il diniego ad accedere agli atti richiesti (verbali del revisore dei conti e del consiglio di amministrazione) ritenendoli atti riservati.

Ora, invece, con una risposta datata 18 ottobre, il Comune di Terracina, con una missiva del Dipartimento V dell’ente, ha comunicato alla stessa Azienda Speciale che quegli atti, considerati riservati, vanno invece forniti all’associazione che ne aveva fatto richiesta.

Un atto dovuto in quanto il Difensore Civico Regionale, a cui la Caponnetto aveva proposto istanza, ha accolto il ricorso e rappresentando che l’Azienda non ha trasmesso alcuna controdeduzione nei termini di legge, invitando così il responsabile della Trasparenza dell’Azienda a riesaminare l’accesso agli atti datato 6 aprile 2022 e a consentirne l’accesso. Inoltre, ricorda oggi il Comune di Terracina, la stessa ANAC (autorità anti-corruzione) ha evidenziato “la necessità che l’Azienda proceda alla pubblicazione di un elenco dei principali provvedimenti – tra cui rientrano le deliberazioni del CDA – e per gli atti e documenti che non sono oggetto di pubblicazione obbligatoria – tra cui rientrano certamente i verbali del CdA, – dovrà comunque consentire la possibilità di esercitare il diritto di accesso civico generalizzato”.

C’è di più. Non solo l’invito a esibire gli atti richiesti. Il Comune ha invitato l’ente strumentale a procedere tempestivamente alla modifica del Regolamento del Funzionamento del Consiglio di Amministrazione che possa così recepire le modifiche normative intervenute nel frattempo in materia di accesso.

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