“In merito all’assunzione a tempo indeterminato delle lavoratrici dei servizi di accoglienza di Acea” dichiara in una nota Marco Di Stefano, capogruppo Noi Moderati – Forza Italia in Assemblea Capitolina “oggi l’assessore Catarci, inviato dal Sindaco Gualtieri, ha risposto in Aula alla mia interrogazione, dichiarando che le assunzioni dei precari dei suddetti servizi sono assunzioni regolari. Non avevamo dubbi su ciò, e del resto ci mancherebbe che Acea facesse assunzioni non regolari. Un dubbio però permane dopo la risposta: come mai tra tutti i precari che ci sono in Acea si debba procedere soltanto alla stabilizzazione delle addette ai servizi di accoglienza, cioè proprio il settore in cui lavorano le persone che nello scorso mese di marzo avevano denunciato pubblicamente sugli organi di stampa i comportamenti misogini dell’amministratore Palermo”. “Tutt’a un tratto” incalza il consigliere, “nel silenzio più completo – considerato anche il fatto che non è mai stato convocato il consiglio straordinario sulla vicenda richiesto dal centrodestra – i contratti precari delle dipendenti si sono tramutati in contratti a tempo indeterminato”. “Ci sembra strano” aggiunge l’esponente di Noi Moderati “e su questo abbiamo chiesto notizie all’assessore Catarci, che se – come da lui dichiarato in Aula – la commissione interna dell’Acea ha sancito che l’ad Palermo non ha tenuto alcun comportamento di tipo sessista verso dipendenti dell’azienda, lo stesso, andato per diversi giorni alla gogna pubblica, pur essendo un manager di alto livello, non abbia fatto alcuna denuncia per diffamazione nei confronti di chi lo accusava. Perché questo suo silenzio? E ci piacerebbe anche sapere se le stesse ragazze che hanno denunciato questi episodi abbiano presentato a loro volta delle denunce formali alle autorità competenti”. “In mancanza di queste denunce” aggiunge ancora il consigliere “mi imbarazza soltanto il pensiero che la soluzione finale ‘di mediazione’ scelta dall’azienda possa essere lo strumento adatto per mettere a tacere tutto”.
“Occorre fare chiarezza fino in fondo sulla vicenda” conclude Di Stefano, “partendo dal presupposto che se la volontà politica di Acea è di estendere l’assunzione a tutti i precari, siamo felici e completamente d’accordo. In attesa di risposte su eventuali denunce delle due parti, chiederò all’Acea la relazione della commissione interna sui comportamenti del dottor Palermo”.
I commenti non sono chiusi.