Un convegno di alto livello, che riporta nella provincia un dibattito essenziale a livello nazionale. Così è stato definito dai vertici aclisti l’incontro tenutosi a Fondi sui flussi migratori e la politica estera cui hanno partecipato, tra gli altri, Andrea Riccardi, Antonio Tajani e il vice ministro Giro.
“Grazie al sindaco, al Mof e agli organizzatori – ha tenuto a precisare il presidente provinciale delle Acli Maurizio Scarsella – che hanno permesso di svolgere sul territorio una tale riflessione”.
“Spesso siamo impegnati sulle questioni locali e non pensiamo ad attivare la rete di comunità su quelle nazionali e questo può significare peccare di provincialismo– gli ha fatto eco il direttore provinciale Nicola Tavoletta – La nostra provincia, spesso protagonista di flussi sociali storicamente importanti come quelli derivanti dalle crisi libiche, dalmata e ungherese, non deve invece soffrire di tale sindrome. La provincia di Latina dimostra di essere una comunità coesa, da Aprilia a Suio, impegnando le proprie rappresentanze su temi epocali. Un incontro come quello di Fondi deve anzi rappresentare una pietra miliare su cui cementificare l’identità culturale locale che deve essere necessariamente provinciale e non campanilistica”.
“ Le Acli continueranno a fare rete territoriale e si sentono impegnate in questo ragionamento all’interno del Forum del Terzo Settore della provincia di Latina – ha concluso Maurizio Scarsella – Il dibattito è anche stato ben affrontato dalle programmazioni diocesane in questo anno. La spinta della cultura cristiana è una preziosità per la integrazione sociale. Le Acli provinciali di Latina apprezzano lo sforzo delle amministrazioni comunali sul difficile tema dell’accoglienza, grande sforzo sociale, organizzativo ed economico. Le realtà esistenti nella provincia di Latina non dobbiamo banalizzarle, ma farle esempi di promozione culturale nel dibattito ampio, anche per far crescere una classe dirigente provinciale consapevole di poter essere di aiuto anche nei rapporti con gli altri territori”.