Finalmente prede corpo, anzi via, la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina.
Il protocollo d’intesa firmato ieri tra le organizzazioni di categoria CNA, Confcooperative, Confartigianato, Coldiretti ed altri insieme ad Unindustria e la Camera di Commercio della provincia di Latina è un passo concreto, una pietra d’angolo che rappresenta il punto di non ritorno sulla realizzazione di questa necessaria via di comunicazione.
Agostino Mastrogiacomo, presidente di Acli Terra della provincia di Latina, plaude con decisione a questo importante atto amministrativo e senza elencare le molteplici ragioni dell’importanza di questa infrastruttura che sono evidenti a chiunque abbia a cuore le sorti del territorio, il suo sviluppo nei vari settori e la non secondaria ragione di tutela e di sicurezza stradale. Si sofferma su quanto il tanto atteso raccordo autostradale sia indispensabile per il comparto dell’agricoltura e della pesca nell’agro pontino e per i suoi porti. Considerare il futuro dell’agricoltura locale la formula del “KM Zero” è tanto affascinante quanto assolutamente inefficace. Che senso avrebbe puntare sui marchi europei di riconoscimento, tutela e garanzia come è nei nostri progetti (il Melone Dop Agro Pontino, la carne Bufalina IGP, il sedano di Sperlonga Dop e molti altri) se poi non siamo in grado di raggiungere i mercati nazionali ed esteri in tempi utili e con costi concorrenziali?
Tutto il comparto agricolo attende da decenni quest’opera, la cui mancanza ci relega a ruolo di provincia secondaria, poco conosciuta per i suoi prodotti e anche per l’offerta turistica.
Il Presidente Acli Terra della Provincia di Latina Agostino Mastrogiacomo