domenica 24 Novembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Acqua a Roma: nuove rete, vecchie perdite!

scritto da Redazione
Acqua a Roma: nuove rete, vecchie perdite!
È ufficiale: si parte con la realizzazione del raddoppio dell’acquedotto del Peschiera. Oggi l’acquedotto porta il 60% dell’approvvigionamento di acqua nella Capitale. La nuova opera consta un condotto lungo 27 km che percorrerà parallelo al fiume Peschiera con un costo complessivo di 1,2 miliardi di euro.
Un’opera che verrà realizzata da Acea, multiutility, spa quotata in borsa con diversi azionisti tra cui Comune di Roma, Caltagirone, la multinazionale Suez SA ed altri che ha la gestione di una grande parte dell’acqua del territorio laziale e che continuano ad aumentare profitti e dividendi nel corso degli anni.
Intanto però rimane un problema di non poca rilevanza: ancora oggi la rete idrica del territorio romano conta (secondo le ultime dichiarazioni di Acea che sembrano estremamente ottimistiche) il 27% di perdite mentre le perdite sulle condutture in provincia di Rieti sono oltre il 55% (dato secondo l’ultimo report ISTAT) .

Ribadiamo con forza che l’acqua è un bene pubblico e deve ritornare tale, come stabilito dal referendum del 2011. In questo periodo storico caratterizzato da crisi climatica e annesso problema di siccità è fondamentale agire in maniera tempestiva e strutturalmente. Prima di ogni altra opera è necessario azzerare le perdite, a causa della mala-gestione degli impianti e mancanza di interventi“.

Potere al Popolo continuerà a mobilitarsi contro questa giunta Gualtieri e l’amministrazione regionale Rocca per ribadire, come già ha fatto in passato, una gestione alternativa dell’acqua, un bene fondamentale per tutti, superando la gestione misto pubblico-privato fallimentare e non trattandolo come bene di mercificazione.

Non vogliamo rischiare di passare un’altra estate infernale fatta di razionamenti notturni o di distacchi nelle periferie come già avvenuto in passato e che continueremo a denunciare prontamente.

I commenti non sono chiusi.

Facebook