“Con l’approvazione della nuova legge sull’acqua pubblica la Regione Lazio diventa un ente virtuoso, dando il giusto seguito al referendum del 2011 e sancisce che l’acqua è un bene comune e un diritto universale. Rappresenta un ulteriore elemento di valore il riconoscimento del ruolo dei Comuni nella gestione del servizio idrico e conseguentemente la responsabilizzazione dei territori. Un risultato, quello dell’approvazione della legge all’unanimità, che è stato possibile ottenere grazie alla concertazione con tutti i soggetti che si sono battuti per il rispetto dell’esito referendario, ai gruppi consiliari e alle forze politiche, oltre al lavoro della Giunta e in particolare dell’assessore Refrigeri. Dunque un risultato che mette in risalto come la partecipazione, abbinata a una politica propositiva, possa consentire di arrivare a traguardi di rilievo come questo.” Lo dichiara in una nota Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio.