In diversi articoli apparsi su quotidiani e siti web locali, vengono riprese le dichiarazioni dell’Associazione Nazionale Invalidi Civili (ANICI) in merito al distacco dei contatori dell’acqua, che l’Associazione definisce “un atto criminale” che va a colpire “soprattutto le famiglie con reddito medio basso”.
In merito a ciò, il Gestore ritiene doveroso chiarire che:
- Acqualatina agisce sempre nella tutela di coloro che versano in situazioni di difficoltà economica, o che abbiano solo dimenticato di pagare il dovuto, attuando specifiche misure cautelative come i solleciti telefonici ed epistolari, o la possibilità di inoltrare reclamo e discutere il caso in Camera di Conciliazione, strumento gratuito, primo in Italia nel Servizio idrico integrato.
- Per coloro che hanno difficoltà al pagamento in unica soluzione, Acqualatina offre la possibilità di ottenere una congrua rateizzazione.
- Il fondo destinato alle famiglie meno abbienti, che esiste in Provincia di Latina sin dal 2007, è stato ripristinato anche per il 2014, dall’Ato4, e reso permanente, a partire dal 2015, dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), ora competente in materia a livello nazionale.
Nessuna interruzione nell’erogazione del fondo, dunque
- Le azioni di riduzione o sospensione del flusso idrico da parte del Gestore, in ottemperanza a quanto sancito dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato, avvengono solo laddove ogni altra azione non abbia avuto esito e persista, dunque, uno stato di forte e perdurante di morosità palesemente dovuto alla sola volontà dell’Utente.
Si coglie l’occasione, infine, per ricordare a tutti che il mancato pagamento delle bollette è un atto illegittimo che, oltreché penalizzare le casse di un gestore di pubblico servizio, lede pesantemente tutte le Utenze che regolarmente pagano il dovuto.
Detto ciò, Acqualatina resta disponibile per ogni confronto, purché costruttivo e finalizzato alla tutela delle Utenze.
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.
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