venerdì 22 Novembre 2024,

News

Ξ Commenta la notizia

Acqualatina. La Camera di conciliazione paritetica Acqualatina continua a crescere

scritto da Redazione
Acqualatina. La Camera di conciliazione paritetica Acqualatina continua a crescere

 

La camera di Conciliazione di Acqualatina S.p.A. si arricchisce di un nuovo componente:  l’Associazione Primo consumo ha, infatti, sottoscritto il Protocollo di Intesa e il Regolamento di Conciliazione, delegando il conciliatore Patrizio De Filippis a rappresentarla in sede di riunione paritetica.

Il Gestore è lieto di questa nuova collaborazione e auspica il raggiungimento, assieme alle Associazioni già facenti parte della Camera, di nuovi, importanti obiettivi a favore dell’utenza.

La Camera di Conciliazione Acqualatina S.p.A., nata nel 2007 e prima in Italia nel settore idrico, rappresenta un’esperienza di successo; ad oggi, le Associazioni firmatarie della Camera di conciliazione sono 22:  ADOC Latina, Adiconsum, ADP, Assoutenti, Casa dei Diritti Sociali, Codacons, Codici, Confconsumatori, Contribuenti Italiani, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori Lazio, Movimento Consumatori, U.Di.Con (Unione per la Difesa dei Consumatori), Unione Nazionale Consumatori (U.N.C.), M.D.C., Cittadinanzattiva, AIRP, AECI, l’Associazione Culturale “Cento Giovani”, Asso.Cons.Italia e, da oggi, anche Primo Consumo.

Il ruolo della Camera, cresciuto negli anni, è quello di strumento di successo per la risoluzione di questioni legate alla bollettazione e a tutte le problematiche tecniche riscontrate dagli utenti che con l’iter conciliativo hanno la possibilità di intraprendere gratuitamente, evitando, così, altri percorsi esterni ed onerosi. Infatti, circa l’80% degli utenti ha accettato la proposta avanzata dai conciliatori riscontrando grande soddisfazione da tutte le parti in causa.

Per qualsiasi approfondimento è possibile avere tutte le informazioni inerenti la Camera di conciliazione sia attraverso il sito web www.acqualatina.it, sia attraverso il numero verde 800 085 850.

Rispondi alla discussione

Facebook