Falsità, disinformazione e atteggiamento irresponsabile da parte del Comitato: ancora sterili polemiche sul deposito cauzionale e assurdo incitamento all’autoriduzione delle bollette. Atto illecito.
In riferimento alle dichiarazioni del Comitato di Minturno-Scauri, in cui vengono riportate dichiarazioni false e pretestuose in merito alle bollette Acqualatina, millantando un improbabile aumento “con percentuali a due cifre” e incitando, gli Utenti, a un’autoriduzione delle stesse, il Gestore ritiene doveroso chiarire alcuni punti.
Partiamo dal deposito cauzionale.
Come più volte ribadito, il deposito cauzionale, al contrario di quanto sostiene il Comitato, esiste da sempre, come per ogni gestore del servizio idrico, e non solo.
L’unica “novità” è che Acqualatina, così come altri gestori, si è adeguata a ciò che è stato deliberato, in materia, dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), competente a livello nazionale.
Si ricorda, a tal proposito, che, oggi, l’ammontare del deposito va a diminuire notevolmente gli importi in vigore in Ato4. La diminuzione media è del 40%, con casi, per alcune tipologie d’utenza, in cui la diminuzione supera il 70% rispetto alla situazione pre intervento dell’AEEGSI.
In conseguenza di ciò, Acqualatina, ha già proceduto alla restituzione dei conguagli positivi, per un ammontare di oltre 1 milione di euro a 27mila utenti.
È utile ricordare, inoltre, che sono esonerati dal pagamento del deposito sia coloro che sottoscrivono la domiciliazione bancaria sia coloro che usufruiscono di Agevolazione tariffaria.
Il deposito cauzionale è, in realtà, uno strumento base per la lotta al grave problema della morosità, come confermato dall’Authority stessa, nonché una garanzia per tutti gli Utenti, in quanto i gestori non possono procedere all’interruzione del flusso idrico fino a quando l’importo insoluto non avrà superato l’importo del deposito.
Detto ciò e passando, poi, alla questione legata alla procedura di controllo dell’AEEGSI, menzionata dal Comitato, è doveroso ribadire, come fatto in passato, che si tratta di questioni già ampiamente superate. Nei mesi scorsi, infatti, il Gestore ha fornito, all’Autorità, tutte le informazioni e i chiarimenti del caso, che sono tutt’ora all’esame. A scanso di equivoci, inoltre, vale la pena precisare che nessuna sanzione è stata comminata ad Acqualatina.
Alla luce di ciò, è chiaro che, anche in questo caso, come già fatto in passato, si strumentalizzano e falsificano dati di fatto oggettivi, con un atteggiamento irresponsabile da parte dei Comitati che diffondono disinformazione e incitano ad azioni come l’autoriduzione delle bollette, che finiscono per esporre gli utenti ad azioni di recupero del credito, con tutto ciò che ne deriva.
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.