In riferimento alle affermazioni del Comitato Acqua Pubblica in relazione al Bilancio d’esercizio 2012 di Acqualatina, la Società diffida i rappresentanti dello stesso a rilasciare ancora simili, false dichiarazioni e chiarisce quanto segue.
Come spesso è accaduto nel passato, pur prendendo spunto da documentazione pubblica e diffusa, come ovvio, dalla stessa Società, il Comitato interpreta in maniera del tutto insensata le voci di bilancio, pur commentate approfonditamente nei documenti allegati al Bilancio stesso quali la Relazione di gestione e la Nota integrativa.
Come sempre, basterebbe un confronto competente e aperto per analizzare almeno in maniera fedele dei dati oggettivi, anziché continuare a trattare argomenti ormai chiusi e dati pubblicamente certificati.
“Gravi, sconcertanti e anche pesantemente diffamatorie appaiono le dichiarazioni rese dal Sig. De Monaco a commento del Bilancio della nostra Società chiuso al 31/12/12 – afferma il Presidente di Acqualatina S.p.A., Avv. Giuseppe Addessi – Talmente irreali e destituite anche di qualsiasi fondamento logico da non meritare replica alcuna se non fosse che, i suoi continui e pervicaci sragionamenti, puntualmente ripresi con enfasi e titoli roboanti da certa stampa, provocano una pericolosa disinformazione tra i cittadini-utenti. Simili dichiarazioni, peraltro, contribuiscono, decisamente, a logorare e distruggere quel rapporto dialettico che deve esistere tra gestore di un servizio di pubblica utilità, come il nostro, e tutti gli utenti. Peraltro, non consente nemmeno di affrontare, in maniera serena, seria e costruttiva le reali problematiche di un servizio che, sicuramente, può e deve essere sempre più migliorato ed efficientato. Tale obiettivo, però, evidentemente, al Sig. De Monaco non interessa affatto, affannato com’è solo a lanciare infondati, irreali e farneticanti accuse su una Società che, da ormai 10 anni, tra mille difficoltà, cerca comunque di svolgere al meglio il proprio, essenziale lavoro di pubblico e primario interesse.
Quanto all’ultima ‘performance’ di De Monaco, secondo la quale i bilanci della nostra Società sarebbero sostanzialmente falsi perché contenenti ‘crediti fasulli’ senza i quali Acqualatina S.p.A. sarebbe già fallita, merito della questione a parte, vorrei solo ricordare che i bilanci in parola, oltreché dal Collegio Sindacale, sono approvati e certificati da KPMG S.p.A., azienda leader mondiale nel campo delle certificazioni e revisioni contabili. Per cui, anche solo una semplice illazione nei riguardi di un bilancio certificato da tale Società, appare, alle persone in buona fede e intellettualmente capaci, sicuramente del tutto infondata e non meritevole di alcun apprezzamento. Ma anche questo al Sig. De Monaco, evidentemente, sfugge perché impegnato solo in una critica preconcetta, sempre infondata, del tutto delirante e, che, si ribadisce, danneggia unicamente i cittadini-utenti ai quali interessa principalmente la qualità ed efficienza del servizio svolto da Acqualatina S.p.A. e non le ridicole, quanto solo immaginarie, accuse che il ‘nostro’ non perde occasione di lanciare.
In conclusione vorremmo consigliare al Sig De Monaco di non offendere ulteriormente l’intelligenza dei cittadini – utenti del Servizio Idrico Integrato del nostro ATO; se ha critiche e rimostranze in ordine al servizio che svolgiamo, lo faccia pure perché queste ultime servono a migliorare ed efficientare la nostra attività. Non faccia, però, ulteriormente il demagogo e il populista, perché, in questo modo, non fa, comunque, gli interesse dei cittadini-utenti che egli, il più delle volte immotivatamente, ritiene di rappresentare, e appare sicuramente non credibile.”
Le affermazioni del Comitato, gravi quanto sconsiderate, vertono, ad esempio, sul tema dei Consorzi di Bonifica. Ma, come ribadito più volte in passato, Acqualatina S.p.A. ha già corrisposto quanto dovuto per i canoni pregressi;inoltre, è tuttora in corso l’iter giudiziario, concernente il metodo di calcolo di quanto dovuto dalla Società ai Consorzi.
E così, assolutamente infondate risultano le affermazione per ogni altro punto toccato dal Comitato. In merito al debito nei confronti di Depfa Bank, menzionato dal Comitato, infatti, trattasi esclusivamente di debito da progetto di finanziamento, che è servito per parte degli importanti investimenti realizzati da Acqualatina, per un importo complessivo di 150 milioni di euro ad oggi. La restituzione della somma finanziata è prevista nell’arco di più anni in linea con i meccanismi tariffari previsti per l’ammortamento degli investimenti realizzati. E ancora, per i costi di trasporto verso le Isole pontine, il servizio non è gestito da Acqualatina, per cui la relativa voce di costo, prevista inizialmente in tariffa al momento della presa in gestione, non è stata, poi, tenuta in considerazione nel calcolo successivo per la determinazione della tariffa stessa.
È necessario ribadire, dunque, che, quello del Comitato, non è altro che un nuovo attacco infondato, sleale e incompetente, a cui vale la pena rispondere solo per rispetto agli utenti che hanno diritto di conoscere lo stato reale dei fatti.