Da tempo Stampa Romana ha intrapreso una battaglia per riportare la legalità negli uffici stampa degli enti pubblici. La legge 150 del 7 giugno 2000 detta regole precise che in molti casi non vengono applicate. Basti ricordare la difficile vertenza portata avanti nei confronti proprio della Regione Lazio e conclusasi positivamente solo di recente.
Da poco anche in provincia di Viterbo sono stati avviati una serie di controlli che hanno portato alla luce gravi irregolarità e carenze contrattuali. E’ il caso del Comune di Acquapendente dove l’Ufficio Stampa è stato affidato con una determina (Impegno gestione servizio di comunicazione istituzionale pubblica e ufficio stampa) ad una ATI tra Openoikos di Fabrizio Pieri e a Gaetano Alaimo (Asd Nuova Tuscia Acsi).
In questo caso esistono violazioni di spirito e lettera della legge 150.
Fabrizio Pieri non risulta iscritto all’Ordine nazionale dei Giornalisti (violazione del comma 2 dell’art. 9 della legge 150/2000) mentre Gaetano Alaimo è direttore responsabile del quotidiano on line New Tuscia (violazione del comma 4 della stessa legge, stesso articolo) nonché dipendente a tempo indeterminato della Camera di Commercio di Viterbo.
La legge recita così: “I coordinatori e i componenti dell’ufficio stampa non possono esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi attività professionali nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”.
Chiederemo al comune di Acquapendente di intervenire e di ritirare il bando e le relativa assegnazione con riserva per il sindacato di agire a norma di legge e di segnalare il tutto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Nel contempo stiamo verificando altre posizioni dubbie tra gli uffici stampa di altri enti pubblici viterbesi.
Stampa Romana non abbassa la guardia, nell’interesse dei propri associati e dell’intera categoria dei giornalisti.
Gianni Tassi, fiduciario Viterbo Associazione Stampa Romana
Lazzaro Pappagallo, segretario ASR