In questa occasione sono stati eletti tutti gli organismi centrali: la Segreteria Generale, la
Presidenza, il Consiglio Nazionale e l’Esecutivo Nazionale.
Il Lazio era, come sempre, presente. A rappresentare la nostra regione saranno:
quali membri del Consiglio Nazionale: i segretari provinciali Angelo Gurnari, Antonio Punzo,
Esterino Barbato, Massimiliano Lolli, Nuccio Daniele Macrì, e altri 9 componenti della macchina
organizzativa regionale;
quali membri dell’Esecutivo Nazionale: il segretario regionale Angelo Malanga, Giovanni Cutrupi,
Luigi Palma, Davide Sera e Adriano Persano.
La Segreteria Generale sarà composta da Vincenzo Piscozzo, riconfermato nella sua carica di
Segretario Generale, affiancato da Roberto Di Primio e Luca D’Apollonio quali Segretari Aggiunti
nonché da Luigi Rotundo, Giovanni Mazzarella e Gaetano Paiano quali Segretari Nazionali.
La Presidenza, invece, sarà composta da Umberto Condemi, anch’egli riconfermato nella carica,
che avrà al suo fianco i Vice Presidenti Salvatore Cozzolino e Vincenzo Marino.
Un particolare orgoglio, per noi, è l’elezione di Vincenzo Piscozzo a Segretario Generale Nazionale
a condiviso riconoscimento dell’apporto fornito alla crescita dell’USIF, anche a dimostrazione del
criterio oggettivamente meritocratico da sempre adottato nella nostra associazione.
Ciò anche a riprova della centralità della regione Lazio nel progetto USIF, che nell’anno in corso ha
raccolto oltre mille adesioni fra i finanzieri, andandosi ad affermare come il coordinamento trainante
nella campagna tesseramenti.
Nelle fasi congressuali sono intervenuti Sandro Colombi (Segretario Generale UilPA) e Alberto
Civica (Segretario Generale Uil Lazio), che nella loro pluriennale esperienza nel settore hanno
maturato una notevole serie di preziose competenze a cui noi, neofiti, possiamo e potremo attingere
in virtù della condivisione degli ideali statutari.
E da domani, forti della nuova struttura dirigenziale, l’USIF è pronta a riprendere, con rinnovato
vigore, le giuste battaglie per il riconoscimento dei diritti costituzionali ad oggi ancora negati a noi
militari, e tutte le altre finalizzate al miglioramento delle condizioni di lavoro. Ed anche questa volta
la compagine Laziale ci sarà e farà la sua parte.
Per costruire insieme il nostro futuro. Forza USIF.
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