Nella stessa occasione su invito dei cittadini di Villaggio Trieste che da tempo lamentano il degrado e l’abbandono del loro quartiere e la presenza di migranti senza fissa dimora quasi sempre ubriachi che impediscono la fruizione in sicurezza e tranquillità degli spazi pubblici, ho voluto voluto rendermi conto ancora una volta di persona delle condizioni della zona.
Purtroppo le denunce e le lamentele hanno trovato un riscontro oggettivo, nonostante la grande tolleranza della popolazione che vive in una situazione di assoluto disagio, non ho potuto fare a meno di constatare come manchi qualsiasi controllo da parte del comune che dovrebbe garantire il decoro di quel quartiere.
Un degrado e un’incuria (erba alta, rovi, spazi pubblici e panchine occupate da bottiglie di vetro rotte e pericolose, migranti spesso ubriachi) che purtroppo aumentano la tensione sociale in un quartiere dove i genitori hanno timore addirittura far giocare sotto casa i loro figli. Ecco perché faccio un appello sentito ad un maggior controllo del territorio da parte della polizia locale, anche in virtù del fatto che, come detto in apertura, dalle 16,30 alle 19 è aperta quotidianamente la mensa della Caritas dove tante persone in difficoltà, oggi molto spesso anche italiani, cercano un pasto caldo e un minimo di assistenza. Sarebbe opportuno che almeno in quel lasso di tempo la zona fosse vigilata a tutela degli operatori e dei volontari, oltre che dei cittadini del luogo.
Auspico quindi un pronto intervento da parte del sindaco affinché non faccia sentire abbandonati a se stessi i cittadini di Villaggio Trieste che chiedono solo attenzione da parte delle istituzioni pubbliche.
Lo dichiara in una nota l’Europarlamentare della Lega di Latina, Matteo Adin