La notizia dell’investimento programmato da Fs per 18 miliardi di euro sulla rete ferroviaria del Lazio in particolare per l’alta velocità in provincia di Frosinone lascia ancora una volta in secondo piano la provincia di Latina, come sempre penalizzata da una Regione matrigna e da un Governo nazionale che dimentica il nostro territorio.Ben vengano investimenti di questa portata nella nostra regione e nel territorio ciociaro, ma oggi è il caso che si sblocchino anche e sopratutto opere fondamentali come la Roma – Latina.
Prima del lockdown l’iter della Roma-Latina era appeso ad un filo con una serie di ricorsi e controricorsi, ma oggi è necessario accelerare la cantierizzazione di questa infrastruttura vitale, sul modello di quanto fatto a Genova per la ricostruzione del Ponte Morandi. Al tempo stesso, come propone Matteo Salvini, dobbiamo superare il codice degli appalti per permettere la realizzazione immediata di tutte quelle opere già finanziate e che ancora non sono state avviate su tutto il territorio.
In un momento crisi come questo è importante che lo Stato non dimentichi i territori, in particolare la provincia di Latina che vive in gran parte di turismo e servizi e che, attraverso un’infrastruttura viaria come la Roma-Latina, potrebbe finalmente avere un collegamento rapido e efficiente con tutta la rete stradale nazionale e sviluppare l’economia di un settore che rappresenta il 13% del Pil nazionale.
Se i cittadini della provincia di Frosinone avranno nei prossimi anni la possibilità di andare a Roma in 40 minuti e a Napoli in 35, è fondamentale che Regione e Governo non dimentichino il territorio della provincia di Latina.
Lo chiedono i cittadini, gli imprenditori e le associazioni di categoria, ma soprattuto lo chiede un provincia che rappresenta tante eccellenze nel settore del turismo, dei servizi, dell’agroalimentare e dell’industria farmaceutica.
Così in una nota l’Eurodeputato della Lega di Latina, Matteo Adinolfi