Mentre domani il Senato voterà per decidere se mandare a processo Salvini, continua il fenomeno degli sbarchi di migranti in Italia: sono 534 solo nelle ultime 24 ore. A tal proposito risuonano beffarde proprio le parole del Procuratore di Agrigento che devono far aprire ancor di più gli occhi all’opinione pubblica sulla nuova rotta migratoria che arriva dalla Tunisia. ‘I flussi migratori provenienti in questi giorni dalla Tunisia – dice il magistrato – “creano seri problemi di ordine pubblico”, aggravati dalla pandemia in atto, che mettono a dura prova le forze dell’ordine’, tanto più che come ha dichiarato il Procuratore di Agrigento i tunisini ‘non fuggono da situazioni di persecuzione politica o razziale’. Un fenomeno del tutto nuovo dunque ma ugualmente preoccupante, tanto più che in questi giorni abbiamo anche assistito a sbarchi con trolley e barboncini al seguito.
I dati del Viminale offrono un quadro oggettivo sulla situazione sbarchi in Italia a luglio. I numeri parlano di oltre 1.000 migranti giunti sulle nostre coste nei primi giorni di luglio, con un picco proprio nelle ultime settimane. Rispetto al 2019, gli arrivi sono quasi triplicati. Nel 2020, infatti, il ministero degli Interni ha quantificato 8.087 sbarchi contro i 3.165 dell’anno precedente.L’intelligence ha già stimato che nelle prossime settimane altri 10.000 migranti potrebbero arrivare dall’Africa. Senza un intervento deciso del Governo, ma soprattutto senza una strategia comune europea l’Italia rischia di restare sola ad affrontare una nuova potenziale bomba sanitaria. Il caso dei 57 migranti trasferiti nell’area fieristica dell’ex Rossi Sud a Latina è dunque solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che rischia pesantemente di vanificare tutti gli sforzi dei nostri concittadini nei mesi del lockdown, con l’esplosione di possibili nuovi focolai viste le continue notizie di fughe da parte di migranti che stanno interessando un po’ tutto il nostro Paese.
Dunque presenterò nei prossimi giorni a Bruxelles un’interrogazione alla Commissione Ue per chiedere in che modo intenda intensificare l’attività dell’agenzia FRONTEX e garantire la sicurezza delle frontiere esterne dell’Unione alla luce dei continui sbarchi di migranti sulle coste italiane.
Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato della Lega, Matteo Adinolfi