Ecco perché è necessaria una maggior tutela delle produzioni Ue e in particolare quelle italiane. L’Italia, infatti, produce oltre 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole ed è per questo uno dei principali produttori europei. Così come è necessaria una tutela maggiore di tutti i prodotti agricoli e di allevamento di quei paesi come il nostro che impongono e rispettano rigidi standard qualitativi ai proprio produttori. Standard di qualità e di sicurezza alimentare che purtroppo invece vengono disattesi da molti paesi importatori ed extra europei.
Con l’accordo votato oggi, nel tentativo di risolvere il problema, la Commissione Ue ne ha invece aperto un’altro, aumentando il volume complessivo delle importazioni delle carni di pollame dall’Ucraina.
Dunque, il gruppo ID-Lega ricordando che il settore del pollame ucraino è fortemente criticato per non rispettare gli standard europei sopratutto nei controlli sanitari, ha votato no al nuovo accordo commerciale.
Ancora una volta, negoziando tale accordo la Commissione Ue non ha saputo difendere il mercato, le imprese e i consumatori italiani ed europei.