venerdì 22 Novembre 2024,

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Adinolfi, Lega: «Serve sanità con standard europei di prim’ordine per i cittadini della provincia”

scritto da Redazione
Adinolfi, Lega: «Serve sanità con standard europei di prim’ordine per i cittadini della provincia”
Il tema di un’offerta sanitaria di stampo europeo per i cittadini della provincia di Latina era già attuale prima dello scoppio della pandemia da Coronavirus, lo è dunque ancor di più oggi, alla luce del fatto che attualmente l’Ospedale Santa Maria Goretti, che dovrebbe essere un Dea di Secondo Livello, è utilizzato come struttura interamente dedicata ai casi Covid.
I dati nazionali ci dicono poi che la cura di molte patologie croniche è stata momentaneamente trascurata proprio per concentrare la maggior parte delle risorse sanitarie del Paese nella lotta alla pandemia. Un dato che nonostante i buoni risultati provinciali nel contenimento del virus, si ripercuote inevitabilmente anche sulla sanità locale, come ben sottolineato anche dal coordinamento cittadino della Lega di Latina la scorsa settimana.
Emerge dunque prepotentemente, in un momento in cui va ripensata e migliorata l’offerta sanitaria di tutto il Paese per non farci più trovare così impreparati davanti a nuovi focolai del virus, la necessità di un adeguamento e miglioramento dell’offerta sanitaria a livello locale.
Nel caso della provincia di Latina è necessario dar seguito alla realizzazione, il prima possibile, del nuovo Policlinico del Golfo e del Nuovo Ospedale di Latina. Due infrastrutture che, oltre a garantire l’adeguamento della sanità pontina ai migliori standard strutturali europei, avranno sicuramente un ritorno importante dal punto delle ricadute economiche sul territorio, stimolandone il Pil e la crescita sociale.
E’ importante quindi, onde evitare di continuare a spendere risorse in una struttura vecchia e inadeguata come il Santa Maria Goretti che non risponde più ai requisiti minimi di sicurezza e di agibilità e per il quale sono tuttora fermi i lavori di ampliamento del pronto soccorso, dar seguito all’annuncio della Regione Lazio che lo scorso dicembre 2019 si era detta pronta a stanziare ben 230 milioni degli 800 sbloccati con l’uscita dal Commissariamento, per la realizzazione della nuova opera infrastrutturale.
Inoltre, per quanto riguarda in Policlinico del Golfo sarebbe ora di accelerarne l’iter perché – al di là dei proclami della Regione che già tre anni fa, con decreto del Commissario ad Acta Nicola Zingaretti del 6 aprile 2017, n. U00109, disponeva la realizzazione proprio dell’Ospedale del Golfo a Formia, finanziato dall’Inail con 75 milioni di euro – la nuova struttura ospedaliera  appare ferma alla fase progettuale propedeutica alla realizzazione dell’opera.
E’ evidente dunque, soprattutto in questo momento in cui le Istituzioni sono chiamate ad interventi infrastrutturali sui territori, investendo in opere pubbliche per stimolare l’economia e porre un freno alla caduta verticale del Pil del Paese, che dare avvio a due opere di queste dimensioni e di questa importanza sarebbe determinante sia innalzare i livelli qualitativi dell’offerta sanitaria locale su standard europei di prim’ordine, sia per le ricadute economiche ed occupazionali in provincia di Latina.
Mi auguro che questo possa avvenire in tempi brevi, sopratutto mettendo da parte il famigerato codice degli appalti e sfruttando il modello Genova, dove in un anno si è stati capaci di ricostruire il ponte Morandi grazie ad un Commissario che ha saputo bypassare tutte le pastoie burocratiche che da anni bloccano lo sviluppo e la crescita del nostro territorio e di tutto il Paese.
Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato della Lega, Matteo Adinolfi

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