Gli ultimi provvedimenti del Governo Conte sostenuto da Pd e M5S con la sugar e la plastic tax rischiano di mettere definitivamente in ginocchio il tessuto produttivo del nostro Paese.
E’ di questi giorni la notizia riportata dal Sole 24 Ore, e dalla quasi totalità della stampa nazionale ,dell’azienda siciliana che imbottiglia in Italia per Coca Cola pronta ad emigrare in Albania a causa di un aggravio sui costi di produzione pari a 18 milioni di Euro: 16 per la sugar tax e 2 per la plastic tax.
Ecco dunque che l’azienda messinese ha deciso di spostare la produzione nel suo stabilimento di Tirana, con un danno per il Paese sia in termini di forza lavoro e di investimenti. Ma questo è solo uno dei casi più eclatanti riportati dalle cronache a causa di scelte politiche sbagliate dal nostro Governo ma anche a causa delle regole del gioco europee.
Le diverse aliquote di tassazione e l’eccessivo carico fiscale del nostro Paese impediscono non da oggi una crescita economica sostenuta. In Albania, per cui i negoziati di adesione all’Ue sono in fase avanzata, vige invece la famosa Flat Tax al 15% che voleva introdurre Salvini ed ecco perché molti imprenditori trovano più conveniente spostare lì le loro produzioni.
Così come molte aziende e molte multinazionali hanno deciso nel corso di questi anni di spostare la propria sede legale in quei Paesi del Nord Europa che applicano una tassazione esigua sui loro guadagni, sopratutto per quel che riguarda i grandi gruppi industriali e digitali.
L’Ue deve intervenire in maniera decisa per evitare queste distorsioni e mettere un freno al dumping fiscale e sociale di quei paesi che in questo modo attirano capitali esteri e scaricano sugli altri Paesi membri come l’Italia il costo sociale di queste politiche.
Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato pontino della Lega, Matteo Adinolfi