A distanza di qualche settimana dalla visita dell’Eurodeputato della Lega, Matteo Adinolfi, alla mensa della Caritas di Villaggio Trieste a Latina, una delegazione del partito di Salvini guidata ancora una volta dall”Onorevole Adinolfi, insieme ai consiglieri comunali Carnevale e Valletta e al coordinatore provinciale di Lega Giovani, Marco Maestri, ha fatto visita agli operatori della Caritas e ai cittadini del quartiere.
Un incontro a cui ha preso parte anche il direttore della Caritas di Latina, il dottor Angelo Raponi che ha raccontato il lavoro svolto dai volontari in una situazione di disagio sociale, aggravata dalla pandemia del Coronavirus e dalla crisi economica sempre più strisciante.Purtroppo poi a partire da oggi i volontari della protezione civile che garantivano una sorveglianza giornaliera presso la struttura di Villaggio Trieste saranno disponibili solo il lunedì e il venerdì nelle ore di servizio della mensa: un ulteriore disagio per chi opera tra mille difficoltà a servizio del prossimo.
“Già nelle scorse settimane – spiega Adinolfi, raccogliendo le segnalazioni e le preoccupazioni dei volontari della Caritas – avevamo chiesto alle Istituzioni una maggior presenza nel quartiere proprio nelle ore di servizio della mensa. Soprattutto per dare l’idea che lo Stato e il Comune non lascino soli i volontari a gestire un’emergenza sociale ed economica sempre più pressante. Un’emergenza che, come raccontano i tanti dati che emergono da questa crisi e che fotografano un Paese dove le nuove povertà sono sempre più striscianti, investe anche categorie sociali finora sconosciute come professionisti e titolari di partite iva. Inoltre abbiamo toccato con mano la difficoltà che gli operatori incontrano tutti i giorni nonostante il loro grande impegno e la loro determinazione ad aiutare chi ne ha più bisogno”.
Un appello dunque, quello di Adinolfi e dei Consiglieri Comunali della Lega Carnevale e Valletta, che però non dimentica anche le condizioni di degrado in cui l’amministrazione comunale ha lasciato il quartiere. “Solo pochi mesi fa – raccontato – abbiamo assistito alla passerella di Sindaco e Assessori per l’inaugurazione delle giostre, ora quel parco giochi è inservibile, preda dell’incuria e dell’erba alta. Per non parlare dei tanti migranti, per lo più clandestini, che affollano le panchine lì intorno e che senza un segnale preciso da parte delle Istituzioni si sentono autorizzati a dettare legge anche sui residenti del quartiere, spesso terrorizzati nell’attraversare il parco anche per recarsi a fare la spesa. Ci auguriamo dunque – concludono – che questo nostro nuovo appello non cada nel vuoto per dare finalmente un segnale di attenzione al quartiere e per non lasciare soli gli operatori della Caritas che vanno ringraziati per il grande lavoro svolto sul territorio”
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